CORSERA (G. PIACENTINI) - La sensazione che fosse solo questione di tempo si è avvertita da quando gli americani si sono insediati dentro Trigoria. Troppo ghiotto, dal punto di vista commerciale più che tecnico, per la prima squadra italiana a stelle e strisce avere tra le proprie fila un calciatore americano. Basta pensare alla prossima tournée: tra Boston,
Oltre che dal punto di vista del marketing, però, loperazione ha una sua valenza anche dal punto di vista tecnico perché Bradley - 35 presenze in Serie A e 1 gol nellultimo campionato - è un calciatore completo, che può giocare in tutte le posizioni del centrocampo a tre che ha in mente Zeman. «Mi piacerebbe essere accostato alla Roma - ha dichiarato lo scorso primo maggio al termine della gara giocata con il Chievo allo stadio Olimpico - per le mie qualità tecniche e non solo perché sono americano». Avrà tempo per far cambiare idea a chi la pensa diversamente. Con il suo arrivo, e i riscatti di Marquinho e Florenzi, il centrocampo giallorosso può dirsi al completo. Per quanto riguarda la difesa, arriverà domani nella capitale lesterno brasiliano Dodò mentre a Castan, impegnato nella finale di Coppa Libertadores, saranno concessi giorni di riposo supplementari. Fumata grigia, infine, per Destro. Ieri cè stato un contatto tra Claudio Vigorelli (che insieme a Renzo Contratto ha la procura del calciatore) e Walter Sabatini. Il problema continua ad essere il Genoa - ieri nuovo incontro tra Preziosi e Galliani, sempre più interessato al giocatore - che vorrebbe riscattare dal Siena la metà del cartellino per poi rivenderlo al miglior offerente.