IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Ancora Walter Sabatini protagonista. Il direttore sportivo della Roma parla: in conferenza stampa prima di presentare Dodò e poi anche dopo. A 360 gradi. Sul mercato. Perché questo seriva fare dopo le parole di Totti in conferenza stampa: «Per vincere servono i campioni », il monito del Capitano un paio di giorni fa. Sabatini non
Lex capitano della Primavera andrà al Chievo - resta da limare il suo accordo coi veronesi relativo allingaggio - mentre Bertolacci, che sta rinnovando in queste ore, si trasferirà in Liguria. I due nuovi acquisti sono attesi in ritiro - stavolta per davvero - tra stasera e domani, entrambi hanno completato le visite mediche e aspettano soltanto una chiamata. Un altro che aspetta è Heinze: Sabatini ci ha parlato, largentino vorrebbe restare ma vorrebbe anche giocare e nessuno nella Roma glielo può garantire. Ha unofferta dal Bologna, entro un paio di giorni deciderà. Pizarro e Perrotta invece hanno già deciso: non vogliono muoversi. Uno che invece potrebbe partire è Juan, come confermato in serata anche dal suo agente Michele Gerbino: «Ha offerte importanti dal Brasile - le parole di Sabatini - e stiamo valutando». Da un brasiliano a un altro: Castan sta per arrivare. Il ds non vede lora di vederlo in campo e quando qualcuno lo paragona a Zago, però mancino, lui risponde: «Magari fosse». Quanto a Bosingwa, dice: «Non ci piace molto. Ha 30 anni, ha già dato il massimo». E Jung? «È solo unipotesi ». Dalla difesa allattacco. Il Liverpool è sulle tracce di Borini, la trattativa è più che avviata sulla base di 13 milioni. Il suo agente, De Marchi, ha detto: «La Roma ci ha informato dellinteresse dei Reds e Fabio ci sta pensando ». Anche la Roma sta valutando e Sabatini spiega: «Franco ed io ci stiamo pensando. Non è solo una questione economica, ma anche tattica. E unopzione che abbiamo e ci stiamo pensando». A dispetto delle dichiarazioni prudenti, la partenza dellattaccante è molto probabile: «Se andrà via - dice perentorio Sabatini - arriverà sicuramente un altro attaccante. Su questo non ci sono dubbi». Destro è il primo nome, non lunico: «Siamo stati sempre molto attenti alle vicende di Destro, conteso tra due società. Siamo vigili, né fuori né dentro». Chi è dentro alla Roma, anche se ancora ha qualche problema fisico e non si è mai allenato coi compagni, è Dodò. Sabatini lo presenta così: «Non sono portato alle iperboli, ma ho parlato di qualche ragazzo giovane con molta enfasi. Lo faccio anche con Dodò, è un calciatore straordinario, ha grande tecnica, corsa, sarà un orgoglio per i tifosi. Qualche giorno di pazienza e lavorerà con gli altri». Sabatini è rimasto stregato non solo dalla tecnica ma anche dal temperamento. E chiude così: «Vi piacerà, è uno con le palle quadrate».