IL TEMPO (A. AUSTINI) - Sessantasei chilometri e qualche giorno lo separano dalla Roma. Mattia Destro si allena a San Vito di Cadore con il Siena, non troppo distante dal ritiro giallorosso di Riscone. Segue gli ordini di Cosmi ma pensa a Zeman e si tiene informato costantemente con il procuratore sugli sviluppi di una trattativa che dovrebbe portarlo presto alla corte del boemo
Destro aspetta, sarebbe entusiasta di iniziare l'avventura con Zeman e non faticherebbe a trovare l'accordo con la società: con la Juventus, ora più defilata insieme all'Inter, aveva pattuito un contratto da 1,6 milioni netti e adesso potrebbe puntare a un lieve ritocco verso l'alto. Sabatini e la Roma non sono preoccupati ma sanno di dover chiudere in fretta la partita. Il Milan ha altre priorità per l'attacco: Tevez e Dzeko o comunque un «nome» per tranquillizzare la piazza rossonera. Destro è un obiettivo in più da raggiungere grazie ai rapporti strettissimi con il Genoa, ma Galliani rischia di arrivare troppo tardi. Forte di un'intesa raggiunta da oltre un mese con Preziosi, il ds romanista aspetta che il Genoa si metta d'accordo con il Siena e riscatti il cartellino di Destro. I liguri acquisteranno l'altra metà dell'attaccante e poi lo cederanno a un altro club. Ma l'accordo va trovato prima, perché Genoa e Siena dovranno spartirsi l'incasso. Per questo c'è bisogno che il club di Mezzaroma accetti le condizioni: la prossima settimana sarà decisiva. I due club proprietari di Destro partono da una valutazione di 16 milioni e il grosso dell'affare si farà con il «cash». Alla Roma, adesso, non manca: i 13,3 milioni ottenuti dal Liverpool per Borini sono un gruzzolo sufficiente per portarsi a casa Destro, primo obiettivo della società e di Zeman. Sabatini si sta tutelando con almeno due alternative. Non Edu Vargas, che da Napoli accostano nuovamente ai giallorossi.
Se non si dovesse arrivare a Destro, gli obiettivi saranno altri. Oltre alla ciliegina da mettere sull'attacco, c'è da ricostruire la difesa. Juan ha lasciato il ritiro e andrà in Brasile per firmare un triennale con l'Internacional di Porto Alegre. Un peso in meno sul monte ingaggi della Roma che ha ricambiato il favore prendendosi Lucca dall'Internacional. Heinze è in lista di partenza ma sta puntando i piedi, oltre a Castan potrebbero arrivare altri due centrali. Uno è Uvini, sul quale sono piombati anche Napoli e Cruzeiro. Servono poi almeno due terzini: da ieri il più vicino è di nuovo il paraguaiano Piris. Superata la concorrenza del Siviglia con un'offerta da 1 milione per il prestito e altri 4 per il riscatto. Sabatini farà un ultimo tentativo con l'Eintracht per Jung, non si può escludere che alla fine li prenda entrambi. A sinistra si cerca un sostituto di Josè Angel, bocciato da Zeman.Il centrocampo è fatto, con gli imminenti arrivi di Bradley e Tachtisidis. Al Chievo non andrà più Greco, vicino all'Olympiacos, ma Stoian e un conguaglio forse più alto dei 3,4 milioni pattuiti. A meno che Okaka non accetti di trasferirsi a Verona. Bertolacci si è invece convinto di rinnovare e andare al Genoa, sbloccando l'affare-Tachtsidis. Il greco si è allenato in un albergo nella Capitale e si è concesso un weekend ad Atene. Conoscerà i nuovi compagni a Trigoria e partirà con loro verso gli States