IL TEMPO (M. DE SANTIS) - La campagna d'America si è chiusa con un sei su sei che è un inno alla fiducia. Anche perché la sesta e ultima vittoria estiva della Roma è arrivata al termine di un'amichevole solo di nome ma non di fatto. San Salvador, grazie anche all'impreparazione e all'indulgenza dell'arbitro Vaughn, ha trasformato la partita in una gazzarra degna del peggior saloon. Il 2-1 finale, griffato Osvaldo e Bojan, è stato solo il contorno a un piatto principale condito
Il tour americano è finito, la Roma torna oggi a casa e potrà starsene in pace per tre giorni. Mercoledì, infatti, la banda di Zeman si ritroverà a Trigoria e giovedì partirà per Irdning, dove si fermerà fino al 13 agosto. Nel ritiro austriaco ci saranno, ovviamente, Destro e Piris: l'ufficialità per entrambi arriverà entro domani. Al contrario non ci saranno più Rosi, che andrà al Parma con Okaka, e Verre, destinato al Genoa che a suo volta lo girerà in prestito al Siena. A Zeman non dispiacerebbe che a Irdning si palesassero, meglio il prima possibile che poi, anche altri due terzini e un centrale di difesa. Sabatini, per le fasce, aspetta che Balzaretti decida il suo futuro e tiene in stand-by Jung e Torosidis. Per il difensore centrale si cerca un destro possibilmente veloce. Lovren, offerto già a febbraio, ha il difetto di essere extracomunitario ( e forse lo resterà ancora per un po' di tempo). Per Uvini, bloccato da Sabatini, appuntamento a dopo le Olimpiadi.