Dodò è a Trigoria «Sono a una svolta»

02/07/2012 alle 09:40.

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Dopo averlo tenuto nascosto, avergli fatto fare dei controlli medici in gran segreto nei mesi scorsi in Italia, e poi averlo rispedito a San Paolo per continuare la rieducazione, José Rodolfo Pires Ribeiro, per tutti Dodò, sbarca a Roma.

 

Da oggi il suo presente, si chiama Roma: «Ora la mia carriera è ad una nuova svolta, sto per andare in Italia, alla Roma, una squadra che ha creduto in me nonostante l'infortunio e che mi ha continuato a cercare. Spero che la mia allegria e volontà sul campo possano rispondere per me a tutto questo impegno». Nelle prossime ore si sottoporrà a nuove visite mediche prima di conoscere i futuri compagni di squadra e partire per il ritiro di Riscone di Brunico, dove ad attenderlo c’è un signore, Zeman, che sa come far crescere i giovani: «È il momento di prepararsi per la nuova stagione ed impegnarmi al massimo per recuperare il tempo perso. Mi impegnerò sul campo, sono contentissimo di questa scelta». E più contento di lui, è il direttore sportivo , convinto di aver trovato in Dodò un calciatore di grandissime potenzialità. Che sia un giovane di talento, è chiaro altrimenti su di lui non avrebbe messo gli occhi il Manchester United con il quale - dopo un torneo sudamericano Under 17 vinto da protagonista con la maglia del Brasile - fece un provino nel 2010, prima di tornare al Corinthians, in un mix di saudade, problemi legati allo status di extracomunitario e incomprensioni sul costo del cartellino.