Dall’assist del Siena al pressing genoano la svolta in 72 ore

22/07/2012 alle 10:20.

CORSPORT (E. INTORCIA) - Il tormentone dell’estate è una trattativa complessa, che va avanti da oltre due mesi, e che ha coinvolto almeno nove persone. Mattia Destro, innanzitutto, perchè senza la sua firma non si chiude ed è proprio quella firma che la Roma - ma non solo la Roma - aspetta con ansia per domani. Intorno

LA SVOLTA - C’è una prima fase dell’affare che riguarda esclusivamente e Siena: i rossoblù hanno a lungo provato a convincere i bianconeri a non esercitare l’opzione per trasformare il prestito dell’attaccante in comproprietà, peraltro per una cifra irrisoria (1,3 milioni per la metà) rispetto all’attuale quotazione del giocatore (14 milioni). Ci hanno provato i due presidenti direttamente, sono intervenuti poi tutti gli uomini mercato, alla fine il ds bianconero Antonelli ha deciso, saggiamente, di riscattare la metà di . (...)
 
L’ASSIST Il , per poter trattare , voleva subito ricomprare l’altra metà del cartellino del giocatore. Anche qui, vari tentativi. Fino al colloquio decisivo di giovedì tra il presidente e il ds dei toscani, Antonelli. Per come era (ed è tuttora) strutturato, quell’accordo ha incanalato ulteriormente verso la Roma dopo che già si era sbilanciato («Ho l’accordo con la Roma, se lo riscatto dal Siena...»). Perché, grazie alla “clausola” Verre - che il deve prendere dalla Roma e poi girare al Siena - il riscatto di da parte dei rossoblù e la successiva cessione ai giallorossi sono due passaggi inscindibili. Per certi versi è legittimo affermare che l’assist decisivo alla Roma l’abbia dato proprio Antonelli trovando con il l’intesa sulle giuste contropartite.
 
IL PRESSING - Dopo l’assist, il pressing. Perché ora anche il spinge perché il ragazzo sciolga le sue riserve e dica di sì alla Roma. E’ ovvio: senza la firma di , salterebbe tutto e bisognerebbe ricominciare daccapo. Nella notte tra venerdì e sabato, il presidente è stato chiaro ai microfoni di Sky Sport24: «Se non va alla Roma, resterà al Siena a 400 mila euro». E ieri l’ad Lo Monaco ha rincarato la dose: « è un attaccante con grandi potenzialità ma, da un certo punto di vista, la sua situazione è l’emblema del malcostume del nostro calcio». Alludendo all’attesa per il suo sì che blocca tutti.

 

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