IL TEMPO (M. DE SANTIS) - Tempi d'attesa differenti. Per Michael Bradley, Panagiotis Tachtsidis e Leandro Castan qualche giorno, per Bruno Uvini, sempre che Sabatini decida di prenderlo piuttosto che girarlo all'amica Samp, più di un mesetto. La sostanza, comunque, non cambia più di tanto: i primi due sono giocatori della Roma
«Ho 21 anni - ha detto il centrale brasiliano (ma con passaporto italiano) a globoesporte.com - e ho assolutamente bisogno di giocare. Un giocatore professionista deve almeno giocare 45-50 partite all'anno, ma non so se questo sia possibile al San Paolo. Ho un'offerta ufficiale in mano che ancora non ho ancora girato al club. Ora, però, penso solo alle Olimpiadi. Al rientro da Londra risolveremo la faccenda». L'offerta in questione, secondo il sito brasiliano, sarebbe della Lazio e ammonterebbe a 4 milioni. Da Formello, però, negano tutto. La situazione reale, invece, è che Bruno Uvini è stato bloccato dalla Roma. Che adesso deve decidere che cosa fare: prenderlo, lasciarlo o parcheggiarlo altrove. L'operazione è stata chiusa in Brasile da un emissario di fiducia della società giallorossa per una cifra intorno ai 3 milioni che dovrebbe essere spartita a metà tra il San Paolo e il gruppo di distribuzione alimentare «PÒo de Açúcar» («Pan di Zucchero», la traduzione) che possiede il 50% del cartellino di Uvini.
L'attesa, invece, sarà meno lunga per Leandro Castan, atteso a Roma tra mercoledì e giovedì, Bradley e Tachtsidis. Per l'americano e il greco l'ufficialità può arrivare da lunedì, quando Sabatini sarà di nuovo a Milano e incontrerà sia il Chievo e il Genoa. Per la completa quadratura del cerchio di entrambe le trattative manca solo la completa definizione delle contrapartite tecniche. «Bradley-Roma?In linea di massima siamo vicinissimi - ha ammesso il ds del Chievo Sartori a Sky Sport 24 - speriamo di definire tutto. Stoian (la metà, ndc) e Greco (in prestito, ndc) sono due contropartite che la Roma ha messo a disposizione, ci rivedremo nelle prossime ore». L'accordo sulla parte economica della trattativa, comunque, non sembra minimimamente in discussione: al Chievo dovrebbero andare 3,4 milioni in contanti. Discorso più o meno simile per Tachtsidis, in attesa del semaforo verde per arrivare in comproprietà. «Si tratta di unoperazione definita», ha ribadito l'ad del Genoa Lo Monaco. Resta da sistemare la contropartita tecnica: i nomi che ballano sono Piscitella, Bertolacci e il solito Greco (anche se sembra più indirizzato verso il Chievo). Per il terzino, accantonato l'esosissimo Bosingwa, Sabatini continua a braccare Jung. Il ds, dopo il primo «nein» dell'Eintracht, sta preparando una seconda offerta che possa almeno scalfire la granitica valutazione di 8 milioni fissata dal club di Francoforte. Sabatini non perde d'occhio la situazione Destro (ne riparlerà col Genoa) e ha praticamente chiuso con il Catania (che è anche su Antei) per il prestito con diritto di riscatto e controriscatto di Crescenzi.