GASPORT (M. BREGA) - Per lui Zdenek Zeman ha anche usato il cellulare: ti voglio con me a Pescara. Simone Romagnoli può considerarsi un privilegiato da questo punto di vista. E da quello sportivo può considerarsi di nuovo un giocatore del Milan dal momento che i rossoneri riscatteranno la metà del cartellino in possesso degli abruzzesi. La cura Zeman ha funzionato: prima a Foggia in Prima Divisione, poi a Pescara in B. Così Simone è cresciuto sotto il profilo umano e sportivo. «Mi telefonò l'estate scorsa, quando passò al Pescara e mi disse che mi voleva co
Studioso - Romagnoli è di Cremona e della squadra della sua città è tifoso. Ha lasciato il settore giovanile grigiorosso a gennaio 2007 quando giocava negli Allievi perché il Milan lo volle a tutti i costi. Poi, una volta arrivato alla soglia della prima squadra l'esperienza di Foggia «Bellissima avventura, peccato solo aver fallito l'aggancio ai playoff» e quella di Pescara dove ha vinto il campionato di B totalizzando 28 presenze. Difensore centrale di un metro e 92, è iscritto alla facoltà di Filosofia alla Statale di Milano. «Ma non chiamatemi il "Filosofo" per favore sorride . Sono un po' indietro con gli esami, ma appena riesco mi butto sui libri volentieri. Mi piace studiare».
Quale frase si porterà dietro dell'ultimo anno di Zeman? «Sicuramente quella detta alla vigilia della trasferta di Padova. Arrivavamo da quattro sconfitte consecutive. Disse: "Zemanlandia è finita? Mò ve lo faccio vedere io...". Abbiamo vinto 6-0 a Padova e tutte le altre 6 di fila che mancavano alla fine del campionato». Romagnoli porterà con sé al Milan anche questo.