IL ROMANISTA (P. A. COLETTI) - Il mercato della Roma partirà dalla difesa. Questo è lo slogan in testa di Baldini, Sabatini e Zeman. Una necessità, unurgenza. Dellattuale parco difensori centrali il tecnico boemo rischia di avere a disposizione il solo Burdisso. Kjaer non verrà riscattato, a meno di un regalo del Wolfsburg, Juan ed Heinze tornerano in patria.
Altra smentita è arrivata da Palermo. Il nuovo direttore dellarea tecnica rosanero, Giorgio Perinetti, a TeleRadioStereo ha confermato che «Silvestre ha esternato la volontà di andare via» ma «la società che ha manifestato maggiore interesse è lInter». Perinetti avverte che sul difensore argentino ex Catania «ci sono anche società straniere» e ha assicurato «di non aver mai sentito la Roma».
Con le due smentite importanti di Uvini e Silvestre, ieri è arrivata anche una novità. «Non è un mistero che Acerbi piaccia a Milan, Inter, Juve e Roma». Secondo il ds del Chievo Sartori ci sarebbe anche la Roma sul giovane difensore. Un nome a sorpresa, mai uscito fino a ieri. La strada che porta ad Acerbi però è tortuosa. Il giocatore è a metà tra Chievo e Genoa e il Milan si è mosso in anticipo su di lui. Se il Genoa dovesse riscattare lintero cartellino la Roma potrebbe avere qualche chance in più. Con Preziosi i giallorossi hanno già in piedi due trattative: Destro e Merkel. Proprio il centrocampista tedesco ex Milan ieri è stato interamente riscattato dal Genoa che ora può trattare liberamente con Sabatini.
Altro rinforzo che Zeman ha chiesto per il centrocampo è Florenzi. Per il giovane provienente dal vivaio giallorosso il Crotone ha esercitato il diritto di riscatto per la metà, ed ora è comproprietaria del cartellino. La Roma però vuole riportarlo a Trigoria, questa volta per integrarlo in prima squadra. Oggi potrebbe esserci lincontro tra le due società per laccordo definitivo: la metà di Piscitella più cash, con la possibilità anche di inserire il prestito di Pettinari.
Per quel che riguarda lattacco appare sfumato definitivamente Insigne, una delle prime richieste di Zeman. «Lorenzo non verrà in ritiro con noi per fare un esame: puntiamo su di lui, è uno dei quattro titolari del nostro attacco» così Bigon, ds del Napoli, ha chiuso le porte a un futuro lontano dal San Paolo per Insigne.