Destro, il 4-3-3 lo porta a Roma

02/06/2012 alle 10:26.

CORSPORT (R. BOCCARDELLI) - Tra Inter, Juve e Roma, Mattia Destro sceglie... Zeman. E non è poi così difficile capire perché. Basta dare un’occhiata allo score degli attaccanti allenati dal boemo in qualsiasi campionato per indovinare i pensieri dell’ascolano al di là delle sue parole, che pure sono abbastanza chiare


Dunque, a piace Zeman e alla Roma piace terribilmente . E quindi l’equazione sarebbe facilmente risolvibile se di mezzo non ci fossero ancora Siena e
come comproprietarie del giocatore, e due corazzate come
e Inter pronte a prenderlo, i nerazzurri dopo averlo incredibilmente perso in un vorticoso giro di prestiti e comproprietà. 

NEL GIOCO DI ZEMAN - In casa Roma Mattia piace a tutti. Il perché è presto detto: è il prototipo dell’attaccante moderno. Mattia corre con e senza palla, è veloce e già molto scaltro in area di rigore nonostante i suoi 21 anni appena. Pur trovandosi a suo agio come punta centrale, ha già interpretato e può farlo ancora il ruolo di movimento. Non ultima, per un attaccante con notevoli margini di miglioramento, la propensione all’assist. Giocatore completo che alla sua prima vera stagione di serie A con il Siena ha messo insieme 12 gol in 30 partite. Se la Roma la spunterà per , dovrà forse necessariamente privarsi di almeno uno dei suoi pezzi pregiati in avanti. Il mezzo che piace tanto ad (l’altra metà è del Parma) oppure l’estroverso, a volte ingovernabile, ma anche capace di grandi numeri Osvaldo che pure è stato il migliore marcatore giallorosso, al suo primo anno di Roma. Giocatore tra l’altro ben noto a Zeman che lo ha avuto e sgrezzato in un bel Lecce di qualche anno fa. (...)
 
CON TOTTI - Come e dove va utilizzato un giocatore come ? Facile: in uno dei tre ruoli del consolidato alla boema, con preferenza per quello centrale. è il centravanti ideale di Zeman perché non solo vede bene la porta e segna un po’ in tutti i modi ma, oltre ad essere un ottimo finalizzatore, un terminale come pochi, sa muoversi, fare spazio, scambiare ruolo al volo, insomma ha tutte le caratteristiche richieste da un certo tipo di gioco. può adattarsi anche in una delle due posizioni laterali sul fronte offensivo, meglio a sinistra che a destra, ma forse nella Roma in quei ruoli c’è chi sa fare di meglio. E con i suoi assist e la sua visione di gioco può essere il trampolino ideale per un centravanti in carriera come , tanto più che conosce già a memoria gli schemi offensivi di Zeman. Sarà lo stesso a variare la sua posizione sul campo a seconda delle esigenze tattiche ma anche del suo istinto. Quello del ruolo di è stato sempre un falso problema. Anche quando giocava centravanti con Spalletti in realtà lasciava spesso il centro dell’area avversaria andandosi a cercare la “sua” posizione ideale.