IL ROMANISTA (V. VERCILLO) - Lanti-juventinità è di nuovo in serie A. E non si parla solo del Torino, che grazie alla vittoria di ieri contro il Modena si è assicurato laritmetica promozione a una giornata dal termine del campionato di serie B.
«Tu sei il calcio», ha commentato Totti sul suo sito, rivolgendosi allallenatore che forse ha amato di più, insieme a Mazzone. Il boemo ha dedicato questo successo a Franco Mancini, tra una lacrima di gioia e una di dolore: «E il coronamento di un anno di lavoro. Hanno fatto tanto i ragazzi, fare un campionato simile ci ha portati con merito a fare grosse cose. Con loro sono ringiovanito, sono diventato un po ragazzo. Questa festa è tutta per Franco». E dopo le tante polemiche che dice di aver «pagato a duro prezzo», Zeman potrà sfidare di nuovo la Juventus, la sua antagonista di sempre in un mondo che vorrebbe pulito e vecchie maniere. Zemanlandia esiste, e da ieri è tornata in serie A.
E nella sua storia ora si legge anche il nome di Gianluca Caprari, giallorosso classe 93 in prestito al Pescara dal mercato invernale e che con la doppietta segnata ieri alla Samp ha portato il Pescara alla promozione. «Io sono venuto qui perché cera Zeman ed era una piazza importante, sono contento di questo successo» ha detto lesterno a fine gara. Gianluca è un pupillo di Vincenzo Montella, lex e probabile futuro allenatore della Roma. Fatto che dimostra come anche il mondo del calcio sia una rete in cui tutto parte per poi tornare allorigine. Piccole coincidenze che fanno pensare che davvero tutte le strade portano a Roma.
È stato lAeroplanino a portare Caprari tra i grandi. Lo ha fatto esordire a Donetsk, in Champions. In campionato ha debuttato con il Milan. Testato da Luis Enrique, a gennaio Gianluca ha scelto di partire verso Pescara per aiutare il club nella volata verso la serie A. E ieri ci è riuscito, rendendosi protagonista con una doppietta alla Samp, in un 3-1 che ha sancito il ritorno dei biancoazzurri nel massimo campionato con un turno di anticipo. A soli 18 anni, Caprari continua a stupire. Ha classe e velocità, una vera spina nel fianco delle difese avversarie. Contro la Samp ha siglato la vittoria più importante: al 18 ha portato in vantaggio il Pescara, al 61 ha chiuso i giochi, battendo due volte Romero con un destro piazzato.
Ora la scommessa è la serie A. «Complimenti mister Zeman, a te e a tutta la squadra», ha scritto Totti sul suo sito, «tu sei unico ed inimitabile... semplicemente tu sei il calcio. E voglio complimentarmi anche con Caprari: prima che partisse da qui glielo avevo detto che, per la sua crescita, essere allenato da te a Pescara sarebbe stato il massimo. Il mio pensiero oggi (ieri, ndr) torna anche a Franco Mancini, il portiere a cui ho segnato il mio primo gol in campionato. Sento che lassù, dal Paradiso, anche lui ha messo del suo perché il Pescara tornasse in Serie A».