Zdenek va subito all’attacco. Trattative per Insigne e Destro

30/05/2012 alle 09:43.

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Walter Sabatini ieri era a Milano per una serie di incontri e contatti di mercato: la Roma si sta muovendo, anche su indicazioni fornite da Zeman. Il tecnico boemo vorrebbe a Roma due suoi pupilli, Marco Verratti («Lo venderemo solo a patto che resti un altro anno qui», le parole di Daniele Sebastiani, presidente del Pescara) e soprattutto Lorenzo Insigne, per il quale il tecnico boemo stravede

 

Il direttore sportivo della Roma, a Milano, ha incontrato anche il suo collega del , Stefano Capozucca. La società giallorossa è alla caccia anche di una punta centrale, il nome che piace di più è quello di Mattia , il cui cartellino è a metà tra il club ligure e il Siena. La Roma è andata sul calciatore già qualche mese fa, poi è subentrata l’Inter, che ora segue la pista Lavezzi. Insomma, per la Roma, , è la prima scelta, per l’Inter la seconda. Altro nome rossoblù che la società giallorossa sta trattando è Alexander Merkel, ventenne centrocampista tedesco che il Milan aveva girato in prestito al e attualmente è in comproprietà tra i due club. Interessa molto, e non è una novità, anche il difensore svedese Andreas Granqvist, classe ’85 (il brasiliano è praticamente preso, così come il terzino Dodò, dal Corinthians).

 

Il riscatto di Gago, altro argomento di estrema attualità. Zeman ha fatto sapere di avere qualche dubbio sul calciatore, che non è proprio l’ideale per il calcio da proporre. E in più il Real Madrid chiede parecchi soldi, almeno cinque milioni di euro. Se ne riparlerà, ma al momento è molto difficile pensare a un esborso economico di quel genere per il riscatto dell’argentino.

«Zeman? L'ho avuto ben sette anni fa ed ero molto più giovane; è una fatica averlo come allenatore perché adotta dei carichi di lavoro abbastanza impegnativi e per questo bisogna stringere i denti, però alla fine vieni ripagato e se ora mi chiedesse di restare, non ci penserei due volte e rimarrei a Roma», parole di Marco Cassetti a radio ies. A Zeman il responso.