GASPORT (A. PUGLIESE) - Nel giorno dei saluti a Luis Enrique, Totti dà il benvenuto a Montella. Succede a Santa Severa, a 50 chilometri dalla Capitale dove la Roma ieri a pranzo ha salutato il tecnico spagnolo e il suo staff. «Abbiamo sempre detto che se fosse rimasto Luis Enrique saremmo stati contenti, ma ha preso questa
Passaggio di consegna La Roma, dunque, ha salutato Lucho. «Ci ha lasciato l'umanità e il rapporto con i giocatori, mettersi a disposizione di una squadra è una grande cosa continua Totti La stagione è andata come nessuno si aspettava, da luglio speriamo di fare meglio». Come ha sottolineato De Rossi (ridotta con un intervento in anestesia locale la frattura al dito destro, porterà un tutore per tre settimane), serviranno (altri) grandi investimenti. «Sono anni che lo dico, ma dite sempre che sono matto!», chiude Totti. E mentre a Santa Severa si festeggiava, Montella era ad Agrigento per un'amichevole del Catania. Pulvirenti ieri ha fatto salire il livello delle schermaglie dialettiche («Lo considero ancora il nostro allenatore per il prossimo anno, il suo addio mi deluderebbe. Se poi mi dirà di voler tornare a Roma, vedremo...»), ma è il gioco delle parti. Il presidente etneo sa come andrà a finire e cerca di capitalizzare al massimo l'eventuale offerta della Roma. Che potrà sbloccare la situazione acquistando un giocatore etneo (Gomez o Spolli, soluzione favorita dal Catania) o cedendo in comproprietà un giovane (Crescenzi, Piscitella e Stoian gli indiziati, ma potrebbe essere anche Florenzi).
Mercato & Usa Intanto la Roma si muove sul mercato. «C'è un'offerta dei giallorossi per Palacio», ha detto il d.s. del Genoa Capozucca. L'argentino (su cui c'è anche il Napoli) è l'obiettivo numero uno, ma bisognerà aspettare qualche giorno. Nel frattempo ci potranno essere novità per Musacchio e dovrebbe arrivare il riscatto di Gago. «La Roma si è avvicinata alle richieste di Fernando per l'ingaggio e il Real Madrid vuole venire incontro ai giallorossi», ha detto Marcelo Lombilla, agente del giocatore. Venerdì sera tornerà a Roma Baldini, negli Usa per parlare di budget ed investimenti con la proprietà americana. Nella tournée confermate le gare con Zaglebie Lubin (22 luglio a Chicago) e Liverpool (25, Boston), mentre per quella del 28 a New York è saltata l'América de Calì (problema di visti), al suo posto forse i greci dell'Olympiacos. «Nell'ottica di crescita del marchio Roma negli Usa, non potevamo pensare ad un avversario migliore dello Zaglebie per la gara al "Wrigley Field" dice il patron Jim Pallotta visto che a Chicago c'è la più grande comunità polacca all'estero». Nel frattempo, Pallotta e Baldini studiano le strategie per il futuro giallorosso.