
GASPORT (L. SAPORITO) - Quasi un anno fa - era il 22 maggio 2011 - Alessandro Florenzi faceva lapparizione nel calcio dei grandi sostituendo Francesco Totti nellultima gara dello scorso campionato di Serie A contro la Samp. Tre minuti in campo per farsi conoscere dal grande pubblico, e poi riprendere la scalata al calcio che conta cominciata con la conquista dello scudetto Primavera
Che stagione A due giornate dalla fine del campionato di B il 21enne Florenzi è uno dei giovani più interessanti della Serie B (e non a caso lunedì a Rimini ritirerà il premio da Sportitalia come miglior giovane del campionato) e questo grazie alle sue doti: duttilità e fiuto del gol. Anche se non sarà mai un attaccante, ha già messo a segno 11 reti in 34 presenze ricoprendo tutti i ruoli del centrocampo e vantando anche qualche presenza da difensore. Ammiratore di Fabregas (lo emula anche nella posizione in campo), da sempre tifoso romanista (i genitori vivono ad Acilia), spera di poter tornare a fine stagione nella capitale. Un elemento così non poteva certo sfuggire allo staff azzurro: 4 presente nellUnder 20 e sette nellUnder 21 con due gol allattivo. «È un giocatore eccezionale, bravo a ricoprire più ruoli, anche dentro una partita», ha detto di lui Ciro Ferrara dopo lultima fatica in Scozia. È ormai uno degli intoccabili tra gli azzurrini e valore aggiunto del Crotone assieme al brasiliano Caetano.
Decisivo Che Florenzi avesse i numeri lo si è visto subito dal ritiro nella Sila con i calabresi. Nel Crotone, che sabato scorso si è salvato aritmeticamente, prima Menichini lo ha impiegato mediano davanti alla difesa nel 4-2-3-1, permettendogli comunque di segnare quattro reti. Drago, invece, lo sta utilizzando interno destro nel 4-3-3ma sempre nella mediana ed ha quasi raddoppiato le reti (7 centri). Fondamentali i suoi gol contro il Grosseto (punizione allincrocio al 94) e la doppietta in casa del Padova. Spettacolare invece il gol in rovesciata allAlbinoleffe che sicuramente gli avrà fatto guadagnare parecchi estimatori. La Roma lo sta tenendo docchio, ma forse ha commesso un errore di valutazione concedendo il diritto di riscatto al Crotone invece del prestito secco. Vero pure che il Crotone è sicuramente la piazza giusta per giovani talenti vogliosi di affermarsi