Osvaldo, per Roma e per la nazionale

16/04/2012 alle 11:08.

CORSERA (G. PIACENTINI) - Poco meno di un mese. È il tempo che ha a disposizione Pablo Daniel Osvaldo per rendere memorabile un’annata che per lui, con 11 gol stagionali (tutti su azione in altrettante partite), si può già considerare positiva. In che modo? Innanzitutto cercando di trascinare la Roma al terzo posto che significa

Il codice etico in azzurro, come nella Roma, ha il suo peso e Prandelli, come Luis Enrique, non guarda in faccia nessuno. L’Osvaldo di oggi però, «furioso » con chi lo critica ma punto di riferimento per i compagni, è un giocatore inarrestabile non solo per i suoi gol ma soprattutto perché ha imparato ad essere uomo squadra. La partita con l’Udinese, in questo senso, è stata una fotografia perfetta del momento che sta vivendo: gran gol (con esultanza polemica), un lavoro enorme per i compagni e l’assist per la rete di .

La sintesi dell’attaccante moderno, quello di cui ha bisogno Prandelli che tra infortuni (Rossi e Cassano, appena rientrato dopo una lunghissima assenza) e giocatori inaffidabili caratterialmente (Balotelli), vuole delle certezze. In attesa di quelle ufficiali, il centravanti romanista è stato già «convocato» dalla Panini, che ha inserito la sua figurina nella rosa azzurra. Per il momento solo un buon auspicio. Contro la , Osvaldo ha la possibilità dimettersi alle spalle un altro brutto ricordo, quello della gara d’andata saltata per punizione dopo lo screzio con Lamela negli spogliatoi di Udine. Contro la sua ex squadra partirà titolare insieme a e a uno tra Bojan, Lamela e , che ieri mattina—oggi riposo, la ripresa è fissata per domani alle 14 — si è allenato regolarmente con il resto del gruppo e potrà sfruttare la settimana in più di lavoro per cercare di riprendersi il posto in squadra.