GASPORT (M. CECCHINI) - In attesa di scoprire se nella nuova Roma prevalga lanima etica, estetica o eretica rispetto alle abitudini del calcio italiano, in questi tempi poveri di certezze, a Trigoria una sensazione forte si sta facendo strada: lacquisto di Osvaldo è stato azzeccato. I 15 milioni (più 3 di bonus) ad agosto lo avevano incoronato
Pablo & Marquinho: altalena bonus Dopo linfortunio e lespulsione di Bergamo, Osvaldo sembra rinato. Lo testimonia il suo manager Dario Decoud, rimasto con lui a Roma nelle ultime tre settimane. «Sta bene fisicamente e psicologicamente raccontae sulla Champions mi dice: "Ce la possiamo fare", anche se non vuole fare graduatoria su quali siano le rivali più pericolose. Vanno superate tutte». Proprio vero. Ed in fondo alla strada cè lEuropeo, visto checontinuando cosìil c.t. Prandelli non potrà non prenderlo in considerazione. Una ottima notizia per lattaccante se si pensa chedopo aver virtualmente fatto già incassare allEspañol il premio di 250.000 euro pattuito dopo il 10˚ gol ufficiale va a caccia di quello personal dello sponsor Nike, promessogli in caso approdo allEuropeo. Tra laltro, per quanto concerne i bonus giallorossi, il saldo fra dare e avere è pari, visto che Marquinho non ce la farà a raggiungere il traguardo di giocare «almeno 45 in 12 partite» (ora è a quota 3 e mancano 8 gare) come da contratto, e così in caso di riscatto la Roma risparmierà proprio 250.000 euro. Mai disprezzabili.
UniCredit&Rolling Stones Tornando aOsvaldo, di sicuro punterà da ex al poker consecutivo sabato prossimo contro il «suo» Lecce, anche se non potrà contare sullarma segreta di due giorni fa allOlimpico, cioè «Start me up» dei Rolling Stones diffusa dagli altoparlanti (su sua richiesta) prima delmatch.Ma in questi giorni le belle notizie non mancano. La.d. Fenucci, infatti, ci ha tenuto a sottolineare il successo ottenuto domenica dai biglietti famiglia. «Quasi quattromila persone. Vedere tanto entusiasmo ci ha allietato come il risultato finale». Finito? Non proprio. Continuano le voci che vogliono UniCredit a lavoro nel valutare potenziali candidati «forti» (quasi tutti asiatici) allacquisto di una parte delle quote del club di proprietà della banca. Come dire: zona Champions possibile, ma se arriva qualche altro investitore danaroso è senzaltro meglio.