Luis Enrique: "Deciderò a fine anno"

29/04/2012 alle 11:41.

IL TEMPO (M. DE SANTIS) - L'unica differenza è l'inutile punticino che salva la faccia e le apparenze. Per il resto, pareggiotto a parte, la Roma sembra il Bill Murray di «Ricomincio da capo» che riviveva tutti i santi giorni gli stessi identici eventi. Sprazzi di bellezza, squarci di bruttezza, una classifica che è sinonimo di rimpianto, la gente che contesta e Luis Enrique che continua a dire che deciderà cosa fare,

Chiusura con un pensiero a quello che è successo nella casa madre : «Mi ha fatto piacere che per scegliere il successore di Guardiola abbiano optato per uno della casa. Tito Villanova è davvero molto preparato e spero abbia tutta la fortuna del mondo, se la merita». Sull’altro fronte Mazzarri recrimina come sempre: «Peccato davvero. Il pareggio non è un risultato giusto. Anche nel primo tempo abbiamo avuto delle occasioni. Nel secondo siamo tornati i soliti, era un continuo andare in porta e abbiamo avuto più volte la palla del 3-1. Non si può sbagliare tanto contro una squadra come la Roma. Dovevamo chiuderla perché un episodio ti può punire e così è stato. Abbiamo perso troppi punti in questo modo. Lo ripeto: non siamo maturi, dobbiamo crescere». Chiarisce anche l’ingresso di Lavezzi: «Pensavo stesse meglio e mi volevo giocare questa carta invece è ancora lontano dalla condizione». E sul terzo posto: « Se avessimo vinto sarei più fiducioso. Facciamo i nostri punti e alla fine tireremo le somme».