LEGGO (F. BALZANI) - La Corte Federale boccia Osvaldo, Luis Enrique promuove Bojan. Domani a Palermo il tecnico dovrà fare a meno dellattaccante italo-argentino (respinto il ricorso presentato dalla Roma per ridurre la squalifica di due giornate rimediata dopo Bergamo) e forse non avrà
Messo da parte Twitter, lo spagnolo non ha saltato un minuto di allenamento negli ultimi 15 giorni e anche ieri ha strappato gli applausi di tecnico e compagni. Gli unici rimediati in questo primo scorcio di 2012. Il suo arrivo in estate era stato celebrato come uno dei migliori acquisti del calcio mercato, ma dopo un avvio positivo lo spagnolo si è bloccato a livello psicologico. «Piedi doro, ma carattere dargilla» era la definizione che gli avevano attribuito i giornalisti catalani. E Bojan a Roma non ha fatto nulla per dargli torto regalando più punti alla Municipale (che gli ha sequestrato la patente due volte) che alla Roma. «Ma io non boccerei Krkic, ha fatto più gol di Vucinic e Borriello», ha ammonito il direttore sportivo Sabatini.
I numeri in effetti sono dalla parte dellattaccante: 4 gol in poco meno di 900 minuti. Meglio di Lamela e Totti. Ma non tanto quanto basta per convincere Luis Enrique che nei 30 di recupero a Catania gli preferì addirittura il baby-Piscitella. Uno smacco che ha ferito lorgoglio dello spagnolo (rincuorato anche dagli ex-compagni del Barça) ora intenzionato a far vedere che vale i 28 milioni che la Roma dovrebbe spendere per riscattarlo nel 2013. Potrà farlo domani sera a Palermo al posto di Totti o in uno schieramento inedito: Lamela intermedio al posto dellinfortunato Pjanic, Totti trequartista e Bojan e Borini davanti con lobbligo di aiutare il centrocampo. In difesa invece è emergenza totale: oltre a Stekelenburg, Cassetti, Juan e Burdisso, Lucho rischia di perdere anche di Taddei vittima di un forte dolore al polpaccio destro.