CORSPORT (R. MAIDA) - In un certo senso, la Roma si è innamorata di Pjanic grazie al Novara. Nella partita dandata, prima mandò in porta Bojan con un assist al cucchiaio. Poi calciò langolo del raddoppio di Osvaldo. Senza di lui, insomma, Luis Enrique non avrebbe vinto. Domani cè Roma-Novara e Pjanic si esercita ancora con i pallonetti: ieri ne ha fatto uno spettacolare a Stekelenburg, per segnare un gol in partitella. E passato un girone intero, molto è cambiato da quella trasferta del 5 novembre: certezze, speranze, obiettivi. Ma Pjanic non ha smesso di lavorare per far crescere il suo standard di rendimento. Lidea è raggiungere un livello di confidenza
un girone intero, molto è cambiato da quella trasferta del 5 novembre: certezze, speranze, obiettivi. Ma Pjanic non ha smesso di lavorare per far crescere il suo standard di rendimento. Lidea è raggiungere un livello di confidenza tale da poter applicare il proprio talento anche in partita, «per essere più decisivo perché i centrocampisti devono sapersi inserire in zona gol» .
ATTESA - Pjanic non segna dal 29 gennaio, quando infilò nellunico spazio possibile la punizione dell1-1 contro il Bologna. Un tiro che ha ricordato un po Juninho Pernambucano e un po Zidane, i suoi idoli infantili. Adesso che la Roma ha bisogno di gol, serve il suo genio che proprio allOlimpico ha raggiunto i risultati in fase realizzativa: tre reti su tre fatte in casa. Oltre al Bologna, sono caduti ai suoi piedi il Lecce e lInter. [...]
I DUBBI - Al suo fianco, considerando che De Rossi sarà arretrato in difesa per spalleggiare Kjaer, Luis Enrique potrebbe mettere Gago regista e Marquinho come secondo interno di centrocampo. E lo stesso trio che ha fallito a Bergamo (1-4), ma senza la guida di De Rossi e Totti che domani saranno a disposizione. A questo proposito, rimane qualche incertezza sulla composizione dellattacco. La logica, dopo linfortunio di Borini, fa pensare al rientro di Lamela vicino a Osvaldo e alla conferma di Totti nel ruolo di trequartista. Ma nelle retrovie Bojan spinge per meritarsi unoccasione da titolare dopo due mesi e mezzo di panchine e spezzoni di partite. [...]