
GASPORT (A. CATAPANO) - Ci crede davvero la Roma al 3o posto? Risponde per tutti Pablo Daniel Osvaldo, hombre del partido: «Certo, altrimenti ce ne andremmo in vacanza in anticipo». Il ritorno al gol del (fu) Cipolla («finalmente, il mio 2012 è iniziato in modo terribile. Ora posso ricominciare a sognare lEuropeo») proietta la Luis Enrique band a pochi passi dallEuropa che conta
Dalle stalle alle stelle È incredibile la storia recente di questa squadra: il 4 marzo, appena perso il derby, tutto da buttare, pure lEuropa League era un miraggio; oggi, 20 marzo, allindomani della vittoria sul Genoa tutto è di nuovo possibile, anche il traguardo più prestigioso. «Dopo il k.o. con la Lazio racconta lasturiano , ho detto che lobiettivo era vincere le 12 partite che mancavano, le prime due le abbiamo archiviate, e siamo rientrati in gioco. Ma stasera (ieri, ndr) mi è piaciuto solo il gol, poi abbiamo sofferto tanto, troppe palle perse, il Genoa ha fatto una gran partita, meritava il pari». Smentisce che la squadra abbia avuto nostalgia di Totti. «Valuto solo chi ha giocato, e devo dire che almeno la squadra fisicamente sta molto bene, come avevo pronosticato, e questo mi conforta». Curiosità: ieri pranzo tra Walter Sabatini e Pasquale Sensibile, probabile futuro romanista per il d.s. della Samp, come capo degli osservatori.
Fiducia Può sembrare un paradosso, ma Marino è più soddisfatto di Luis Enrique. «Della prestazione, ovviamente, perché il Genoa ha reagito al gol di Osvaldo, tra laltro in sospetto fuorigioco, e ha creato tanto, senza disunirsi. Stavolta una buona prova in trasferta. Abbiamo tutte le qualità per finire in crescendo il campionato»