Dopo Dodò quindi, che la Roma prenderà a costo zero dal Corinthians, è già caccia ai nomi e agli identikit: giocatore europeo o sudamericano? Giovane sconosciuto o già affermato? Da Trigoria non dicono nulla, dalla Francia invece continuano a dire, praticamente ormai ogni giorno, che il nome giusto è quello di Sissoko del Tolosa. Contratto in scadenza del 2013, si può prendere con una decina di milioni e secondo L’Equipe il centrocampista avrebbe voglia di misurarsi con un campionato più competitivo di quello francese.

Italia o Premier quindi per lui, che farebbe da apripista anche per Franck Tabanou, 23 anni e piedi buoni, esterno sinistro che interessa anche al Napoli. È sulle fasce che si concentra il lavoro del ds: detto di Dodò, che però viene da un grave infortunio, sia a destra sia a sinistra la Roma è alla ricerca di un paio di giocatori che siano adatti al gioco di Luis Enrique.

Il primo nome sulla lista è sempre quello di Isla su cui però rischia di scatenarsi un’asta voluta dai Pozzo per ricavare il più possibile dalla cessione del loro gioiello. La Roma è sul giocatore fin dai tempi di Pradè, i rapporti col suo procuratore, Leo Rodriguez, sono buoni ma Sabatini non vuole partecipare ad un gioco al rialzo.

Almeno per ora. In attacco si continua a monitorare Destro, in comproprietà tra Genoa e Siena e Sabatini continua a fare anche un pensierino su Abel Hernandez del Palermo. Pupillo del ds romanista, 22 anni da compiere ad agosto, ha vissuto una stagione travagliata a causa di tanti infortuni e ha messo insieme appena 13 presenze (con 4 gol). Zamparini dice di valutarlo almeno 20 milioni ma la sensazione è che con la metà (e magari qualche contropartita tecnica) il gicatore verrebbe a Roma di corsa. Alla vigilia della partita del Palermo contro i giallorossi, Hernandez ha parlato così di Sabatini e della possibilità di raggiungerlo a Trigoria: «Per adesso penso solo a giocare. Non penso al futuro, ma voglio solo a dimostrare quello che posso fare. A Palermo sto molto bene e sono felice, non penso ad altro. Sabatini? Devo ringraziarlo perché è lui che mi ha aperto le porte dell’Europa». Il direttore sportivo della Roma è in costante contatto col suo procuratore, D’Ippolito, che però ieri ha voluto gettare acqua sul fuoco: «Accordo già trovato? Non c’è nulla di vero, la Roma non poteva trattare con me dato che sono tornato da poco dal Sud America. E’ vero piace a Walter Sabatini e abbiamo avuto modo di parlarne in passato, ma Zamparini non lo vuole vendere. Se ne potrà parlare in estate». A proposito di Sud America, a breve potrebbe prendere l’aereo per andar in Argentina e Brasile anche lo stesso Sabatini. E chissà che non ritorni, stavolta senza bluffare, con quel «giocatore di qualità» che ha nominato ieri.