IL ROMANISTA (F. CASSINI) - Non basta lottimo impatto sulla gara di un Fabio Borini esordiente ma per nulla emozionato a evitare allItalia la sconfitta nellamichevole contro gli Stati Uniti, primo test del 2012 in vista degli Europei di giugno. Mandato in campo da Prandelli al quarto dora della ripresa, lattaccante giallorosso ci ha messo meno di cinque minuti
Sei anni dopo l1-1 dei Mondiali, nei ventidue titolari non ci sono né De Rossi (in panchina) né McBride (a casa), al posto di Gilardino cè Matri, Maggio prende il posto che fu di Zaccardo, ma senza la variabile autogol. LItalia stenta, il centrocampo con Thiago Motta trequartista risulta piuttosto prevedibile e ad approfittarne sono gli statunitensi, che passano in apertura di ripresa con Dempsey, bravo a concludere su azione di contropiede. Con lingresso di Borini, Pazzini e poi De Rossi - ottima la sua presenza numero 94 - la musica cambia: fino alla fine è un assedio azzurro, lazione più bella della partita arriva proprio allo scadere: Montolivo serve De Rossi in profondità, elegante appoggio di prima intenzione per Pazzini, che spalle alla porta controlla e serva indietro lo stesso Montolivo, il cui destro dal limite finisce alto di poco. Lambasciatore Usa in tribuna sorride, Prandelli un po meno. La sua Italia avrebbe meritato il pari