Juan, oggi provino decisivo

17/02/2012 alle 09:14.

IL ROMANISTA (D. GALLI) - Un gol in allenamento, la pubblica lode di Totti - «Bravo!», gli urla dopo un gol - e adesso Marquinho sogna la prima convocazione. La prima panchina. Col Parma? E’ un’ipotesi da prendere seriamente in considerazione, specie alla luce delle non irresistibili ultime prestazioni di Simplicio e Greco. Simplicio e Greco. Ma in realtà si potrebbe includere nella cerchi

E’ invece in forte dubbio la presenza di Juan, che dopo il trauma contusivo all’anca ha nuovamente lavorato a parte. Oggi prova del nove: se il difensore tornerà in gruppo, sarà al 99% nell’undici titolare che scenderà in campo domenica. Sennò, con Kjaer fuori per , l’alternativa è obbligata. E’ centrale, che farebbe coppia assieme a Heinze. A destra non dovrebbero esserci dubbi, toccherà a Rosi. Leo a Siena non ha fatto sfoggia della solita spinta propulsiva cui ci ha bene abituato in questi mesi. Avrà modo di riscattarsi con il Parma. A sinistra è decisamente in pole Taddei. Anche perché José Angel, un altro degli elementi sotto osservazione, ha accusato ieri un indurimento al polpaccio. Come per Juan, quindi, pure per lo spagnolo sarà oggi giorno di verifiche. A meno di stravolgimenti, di improbabili rivoluzioni copernicane, in attacco e Osvaldo non si toccano. Il Parma è l’obiettivo preferito del , è la squadra cui ha segnato di più in carriera: 15 gol, seguono per la cronaca Sampdoria e Cagliari con 13. Nota a margine, su Francesco pende la mannaia del giudice sportivo. E’ diffidato, un’altra ammonizione e salterà il prossimo impegno. Occhio al calendario: ora c’è il Parma, poi si va a Bergamo. E dopo, il 4 marzo, c’è il derby.

La terza maglia da attaccante se la contenderanno Lamela, e Bojan. Erik parte favorito, ma molto dipenderà dal dolore alla caviglia sinistra, con cui convive ormai da tempo e che si riacutizza dopo ogni botta. sembra la seconda scelta. Anche se il Parma potrebbe essere l’avversario giusto per veder tornare Bojan ai suoi livelli. Con l’Inter ci è riuscito in pochi minuti, a Siena era stato relegato in panchina. Ma per conquistare una maglia da titolare, in questa Roma la classe non basta. Servono la grinta, urgono attributi. Gli stessi di .