IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Con Pizarro si è sentito spesso, soprattutto durante i suoi primi tempi italiani, e anche di recente il Pek lo ha chiamato per sapere le sue condizioni. Adesso però Mauricio Isla sogna di prenderne il posto alla Roma. La conferma, dopo che lo aveva già scritto la stampa cilena nei giorni scorsi, arriva
E difficile anche non comprendere la volontà di Sabatini di portarlo a Roma come già avrebbe voluto fare il suo predecessore Pradè. Isla è infatti uno dei migliori esterni del campionato, può giocare alto o basso e persino come intermedio ed è uno di quei giocatori che si presterebbe benissimo al gioco di Luis Enrique: «Il presidente Pozzo mi ha detto che se dovesse arrivare lofferta giusta non si opporrebbe alla mia cessione. Ma ora non ci penso, voglio solo recuperare il prima possibile». Isla si è infortunato durante la partita col Milan di una settimana fa e la diagnosi non ha lasciato spazio a speranze di tornare in campo in questa stagione: lesione del legamento crociato anteriore e plurilegamentosa esterna del ginocchio destro. «Mi dispiace fermarmi in un momento cruciale della stagione, ma questo è il calcio. Ora mi sento bene, devo pensare solo a lavorare per tornare presto in campo». (...)
Il professor Mariani che lo ha operato spiega: «Si tratta di una lesione al di fuori della routine e per questo la mia prognosi è di 6 mesi. Ma già al quarto mese potrà riprendere lattività a disposizione dellarea tecnica. Giusto in tempo per linizio del precampionato». Giusto in tempo, magari, per il ritiro con la sua nuova squadra. Magari la Roma, se riuscirà a convincere i Pozzo a cedere quello che, con laddio di Sanchez, è diventato il pezzo pregiato dellUdinese. La Roma dovrà muoversi in anticipo - e pare che qualche contatto ci sia già stato per sondare il terreno - per evitare che la società friulana scateni unasta intorno al giocatore per cercare di strappare il prezzo migliore. Prezzo che, al momento, si aggira intorno ai 15 milioni di euro: se però su Isla dovessero arrivare altri club, su tutti Inter e Juve, la cifra potrebbe lievitare. Per questo meglio muoversi prima con una base di partenza comunque importante: il gradimento del giocatore.