IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La Roma esce di scena al SantElia, dove non vince da 16 anni: rimane sesta in classifica ma ormai è distante 10 punti dalla zona Champions. Questa sconfitta, la nona stagionale, diventa il punto più basso della gestione di Luis Enrique: il Cagliari si esalta, 4 a 2, e per la prima volta i giallorossi, tatticamente in tilt, subiscono quattro reti da una formazione che mai aveva segnato
Luis Enrique chiede velocità nella manovra e maggiore attenzione nelle ripartenze che vengono lasciate ai rivali. Un lancio improvviso di Conti taglia il campo e atterra sulla fascia sinistra. Lì Thiago Ribeiro lascia sul posto Rosi, si accentra e conclude forte di destro da fuori area: Stekelenburg è in ritardo e prende gol sul suo palo. E il settimo: 1 a 0, con il brasiliano che festeggia la seconda rete in campionato, la prima, il 17 settembre, al Novara (la terza, per la doppietta, nella ripresa). Al primo corner, la Roma pareggia: batte Totti, Juan si libera di Canini e realizza di testa: 1 a 1 al tredicesimo e secondo gol in questo torneo pure per il brasiliano giallorosso. In difesa, però, la Roma continua a ballare. Josè Angel si conferma fragile, Rosi e Kjaer distratti. Simplicio combatte e conquista una punizione. Larbitro Romeo vede una trattenuta di Thiago Ribeiro che a sua volta chiede il fallo dellavversario. Pjanic calcia di potenza: tiro centrale che però Agazzi respinge. Borini è il primo ad arrivare sul pallone, scaricando con violenza di destro il pallone del sorpasso: 2 a 1 al trentacinquesimo.
Ma il vantaggio dura poco: pennellata di Cossu dal centro verso sinistra, Kjaer dorme e tiene in gioco Pinilla, Rosi non chiude e il cileno, entrando in area, con un tocco di esterno destro sulluscita di Stekelenburg, sigla il 2 a 2. La Roma va sotto di nuovo allinizio della ripresa. Unaltra rete subita su un contropiede del Cagliari. Gago perde palla in un contrasto con Conti che appoggia a centrocampo per Pinilla bravo a innescare Thiago Ribeiro. Sulla verticalizzazione, Stekelenburg accenna luscita ma si ferma. Ripensamento fatale. Thiago Ribeiro vola in area e conclude di destro sotto la traversa: 3 a 2 al quarto. Larbitro Romeo, male assistito dallassistente Manganelli, non vede il fallo da rigore di Agazzi su Simplicio che salta il portiere grazie a un rimpallo e forse a un tocco di mano. I giallorossi, spinti da Pjanic, vanno allassalto. Ma falliscono le tante occasioni per il pari. Totti per Rosi in area e tiro del terzino a lato; destro al volo di Gago su corner del capitano e palla di poco sul fondo; incursione di Rosi e cross basso per Lamela che arriva in ritardo davanti alla linea; Pjanic per Borini che irrompe in area ma Agazzi devia in angolo; ancora lattaccante gira sul fondo, di testa, un corner di Totti; Pjanic, lanciato da Gago, calcia in diagonale a lato. Luis Enrique fa entrare Greco per Simplicio a metà tempo, Ballardini si copre con Ekdal per Thiago Ribeiro e a seguire con Ariaudo per Cossu. Nel finale cè Bojan per Lamela. Prima del recupero unaltra punizione a giro di Pjanic: fuori di un palmo. Ibarbo, entrato per Pinilla, si beve Juan e appoggia a Ekdal che cala il poker al quarantasettesimo.