Roma, quanta ansia per De Rossi

16/01/2012 alle 08:31.

CORSPORT (R. MAIDA) - L’ansia si è estesa a più livelli, come se un problema tirasse l’altro verso di sé. Il fattore è lo stesso: C. Contratto e Coscia. Daniele De Rossi non può dare garanzie alla Roma. Né sul futuro né sul presente. Perché non ha firmato il rinnovo e perché non ha smaltito l’infiammazione che lo limita da un mese e mezzo, precisamente dalla trasferta di Udine.

LA TRATTATIVA -  Sul fronte del contratto sono attese novità nei prossimi giorni.  «Quando sarà tutto deciso, parlerò chiaramente ai tifosi»  ha annunciato dopo la doccia di Catania, lasciando nuovamente aperto il dibattito: dice così perché firma? Dice così perché ha scelto di andare via? Le parole successive «Vincere con questa squadra è il mio sogno, la maglia della Roma è una seconda pelle»  farebbero propendere per un’interpretazione ottimistica. (...) Con o senza bonus, commissioni, clausole: ieri si è diffusa l’indiscrezione (la numero  enne, dall’inizio della trattativa) secondo la quale l’accordo sarebbe a un passo, sulla base di sei milioni all’anno fino al 2016, con opzione per un’altra stagione e clausola di rescissione (intorno ai dieci milioni, si sussurra). Le prossime mosse di Baldini e del procuratore Berti confermeranno o smentiranno l’ultima verità.

L’INFORTUNIO -  A complicare le cose c’è il guaio all’adduttore , una pericolosa anticamera di pubalgia. Verrebbe da dire che piove sul bagnato, visto il diluvio di Catania. non si risparmia mai, è pronto a giocare in qualunque situazione a testimonianza che sta dando tutto se stesso alla Roma, però il problema non è stato risolto con le terapie e il lavoro differenziato. I medici di Trigoria stanno gestendo con molta cautela l’infiammazione, per evitare che degeneri nel malanno più infido che possa capitare a un calciatore. Ma così perde allenamenti preziosi - dall’inizio dell’anno ne ha saltati parecchi - e fatica a mantenere lo standard eccellente di rendimento che ha avuto in questa stagione. (...)

LA -  E l’ansia a doppia gittata potrebbe coinvolgere altri elementi del fattore C: il Cartellino e il Cambio di Catania. Che lo escluderanno dagli ultimi 25 minuti della prosecuzione da giocare l’8 o il 15 febbraio e gli toglieranno anche un’altra partita per (ancora ignota, dipenderà dalle prossime ammonizioni perché la diffida resta). Ma forse non tutto il male viene per nuocere:  «Potrebbe essere positivo far riposare » spiega Luis Enrique. Perché la Roma non può permettersi di perderlo. Né adesso né mai.