
IL TEMPO (M. DE SANTIS) - Una settimana e un giorno per bilanciare un ingaggio quinquennale intorno ai 6 milioni a stagione e una clausola tra i 10 e i 15. Più sarà bassa la seconda, più si abbasserà il primo e viceversa ma, una volta che verrà trovata trovata la giusta via di mezzo, il lieto fine della telenovela De Rossi sarà finalmente servito.
Da oggi ogni giorno può essere quello buono per il contatto risolutivo tra Franco Baldini, ieri a Londra per motivi personali e per una riunione con i dirigenti della federazione inglese, e il procuratore Sergio Berti. In questo lasso di tempo, invece, il compito di occuparsi di tutto il resto spetterà al ds Sabatini: ieri il Parma ha annunciato l'arrivo di Okaka (prestito con diritto di riscatto), oggi verrà depositato il prestito secco di Antunes al Panionios fino a giugno e mercoledì Caprari potrebbe ricevere il via libera per Pescara. Lo stesso giorno potrebbe essere anche quello dell'arrivo a Roma di Marquinho, sempre in attesa del semaforo verde da Trigoria. Tutto tace, invece, per Pizarro: la Juve si è defilata, la Fiorentina non va bene al cileno e la Roma continua a cercare estimatori di ogni tipo. Domani, però, è già Coppa Italia. A Torino non ci saranno De Rossi, Cassetti e anche Rosi, uscito un po' acciaccato da Roma-Cesena. Ci sarà Gago, nonostante una botta alla coscia sinistra e una al ginocchio destro e, ovviamente, Totti. «È un dio del calcio» ha detto Pjanic a Sky. Molto probabilmente in tribuna si accomoderà il presidente DiBenedetto, atteso questa mattina a Fiumicino.