GASPORT (A. CATAPANO) - Nemmeno lui è stato buon profeta, e non è la prima volta. Ha appena inaugurato il nuovo «Cuore, sole, village» che intratterrà i tifosi romanisti prima delle gare casalinghe quando, col pensiero alla sfida con il Bologna e al resto della stagione, Thomas DiBenedetto dice chiaro e tondo: «Le nostre priorità? Innanzitutto vincere. Poi rendere migliore l'esperienza dei nostri tifosi».
Reciproco scambio di complimenti con il presidente del Coni Gianni Petrucci «È il primo passo di una importante sinergia», raccontano in tandem, no comment sulla telenovela De Rossi «Di questo si occupano altri», e allora il pensiero del presidente va allo stadio del futuro, anche se non di quello prossimo. «Stiamo ancora valutando luoghi diversi e la fattibilità finanziaria», ammette DiBenedetto. E sulla prossima casa della Roma interviene anche l'a.d. Claudio Fenucci. «Se la squadra avrebbe punti in più con uno stadio in stile Juve? Sì, lo stadio resta un nostro obiettivo primario: sarà un mezzo per ottenere più ricavi e avvicinare ulteriormente i tifosi alla squadra». Tra quattro o cinque anni.