IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Se ben ci pensate, lui, Federico Viviani da Grotte di Castro, 19 anni, capitano della Primavera di Alberto De Rossi, ha (quasi) tutto da guadagnarci. Perchè se, come sembra, Luis gli affiderà le chiavi del centrocampo della Roma per via dellarretramento in difesa di De Rossi junior, a Federico basterà fare
Luis, ieri, non ha detto che Viviani (in tribuna ci sarà Ferrara, il ct dellunder 21) giocherà, ma neppure che non giocherà. Lha coperto di elogi, e questo qualcosa vorrà pur dire. «Lui è pronto, senza dubbio, calcisticamente parlando, anche se tra il ritmo della Primavera e quello della Serie A è un abisso. Penso sempre che i calciatori giovani debbano arrivare piano piano alla prima squadra, devono prima allenarsi con i grandi e vedere che un ritmo di allenamento è diverso. Non so che farò, cè sempre unopportunità per un giovane: sono sicuro che se lui la avrà, che sia per un minuto o novanta, lui in ogni caso sarà allaltezza, lo ritengo un calciatore che per me sarà importante. Ma non mettetegli pressione, per favore. Viviani è un premio per il lavoro della società, così come Caprari e Verre. Ci sono tantissimi ragazzi che in futuro possono arrivare in prima squadra».