GASPORT (F. CARUSO) - Arriva la partita più corta dell'anno e la prima mossa di Vincenzo Montella è quella di incrociare le dita: «Speriamo di giocare, il maltempo si sta spostando al Sud». Poi passa al modulo vero, che sarà diverso da quello attuato il 14 gennaio quando la gara fu sospesa per l'acquazzone. Avanti col 3-5-2, ma lui non lo dice perché nel calcio moderno si usa così:
Per esempio la Roma avrà a disposizione un solo cambio e non potrà utilizzare Totti e De Rossi perché sostituiti nel primo spezzone di partita: «Non credo sia un punto a nostro favore il fatto che loro non abbiano tutti i cambi a disposizione. Io non feci sostituzioni, ma mi mancherà una mezza dozzina di giocatori (i quattro nuovi acquisti, più gli squalificati Marchese e Biagianti che però mancavano anche il 14 gennaio, ndr) i quali valgono più delle assenze di De Rossi e Totti per quanto siano giocatori che avrebbero potuto metterci in difficoltà». Per Montella nessuno si accontenterà dell'1-1 di partenza: «Non credo ci sia questa volontà».
