IL MESSAGGERO (R. DIMITO) - I soci americani con lavallo di Unicredit ridimensionano il ruolo di Tom DiBenedetto in vista della ricapitalizzazione della As Roma fissata a fine gennaio
Ieri pomeriggio il cda della società giallorossa riunito a Trigoria ha varato - su impulso del vicedirettore generale di piazza Cordusio - il nuovo organigramma che ridisegna la governance. In pratica prendendo spunto dalla necessità di sostituire due consiglieri-azionisti dimissionari (Richard DAmore e Michael Ruane), i soci doltreoceano che tramite la DiBenedetto As Roma llc detengono il 60% di Neep holding, di cui Unicredit ha il 40%, hanno posto le basi per il futuro. Per il 30 e 31 gennaio è convocata lassemblea ordinaria per nominare il cda e straordinaria per varare la prima tranche dellaumento di capitale: limporto dovrebbe essere superiore alla soglia minima (35 milioni) prevista negli accordi e attestarsi sui 50 milioni: 30 a carico dei soci Usa e 20 di Unicredit. Ma DiBenedetto non avrebbe le risorse per far fronte alla sua quota parte (25%) della finanziaria di cui sono partner con lo stesso pacchetto Pallotta, Ruane e DAmore.
Per questo da alcune settimane Raptor accelerator, fondo di venture capital guidato da Pannes e la società di consulenza The Raine group sarebbero alla ricerca di nuovi investitori che diluirebbero il peso di quelli attuali. Lo screening finora però, non avrebbe dato risultati. Sembra certo il ridimensionamento anche azionario DiBenedetto che ha portato al depotenziamento del suo ruolo nel club giallorosso. Il cda, durato un paio dore, al quale il presidente e Pallotta avrebbero partecipato in video conferenza da Boston, ha cooptato due nuovi consiglieri: Pannes e, a sorpresa, Brian Klein, entrato in luogo di Sean Barrow che continuerà a collaborare per le strategie di marketing per le quali il board avrebbe approvato un contratto di consulenza con Raptor per circa 100 mila dollari lanno. Klein è un manager di peso avendo esperienze in campo finanziario e sportivo. In passato, ha avuto ruoli in Goldman Sachs oltre ad aver maturato esperienze nella Major League Soccer. Nella redistribuzione dei poteri interni, Pannes eredita quelli di DiBenedetto - rimasto con funzioni non esecutive -: gestione ordinaria e per la parte straordinaria riguardante in particolare il mercato, fino a 5 milioni. Oltre questa cifra la delega spetta allesecutivo che deciderà rimettendo la proposta definitiva però al cda.
Contrariamente alla governance di molte altre società quotate, dellesecutivo non fa parte lad Claudio Fenucci. A lui comunque faranno capo tutte le competenze su amministrazione e contabilità. Il direttore generale Franco Baldini avrà voce in capitolo sulla gestione del team sportivo, il direttore sportivo Walter Sabatini si occuperà della parte tecnica