GASPORT (F. ODDI) - Un paio di allenamenti con la prima squadra, due sole presenze da titolare in Primavera, ora la Nazionale: il 3 gennaio dovrà presentarsi a Malpensa il 17enne Matteo Ricci, convocato da Alberigo Evani insieme al laziale Rozzi per un torneo Under 18 a San Pietroburgo 4-10 gennaio: esordio con l'Ucraina, poi la Grecia ed eventuali semifinali. Prima assoluta nel giro azzurro, un bel riconoscimento per un ragazzo che ha sempre fatto vedere molto e giocato poco: classe '94, piccolo fisicamente, fantasia e tecnica da numero 10, all'occorrenza da numero 8. Ricci è coetaneo di Valerio Verre, un numero 8 che se serve fa molto bene il 10. E così, in un modo o nell'altro, giocava quasi sempre Verre: in pochi si sono presi la briga di schierarli insieme.
Terzino a sorpresa
L'unico a provarci sul serio, lo scorso anno negli Allievi, è stato Stramaccioni, con un esperimento che sembrava follia, schierare terzino destro un giocatore che aveva i piedi e il fisico di Giovinco. L'unico modo possibile per non rinunciare ai 4 ragazzi dai piedi buoni della rosa, tre dei quali fantasisti: un mese dopo, la squadra filava alla perfezione, Verre sulla trequarti, Spadari in regia, Matteo Ricci difensore esterno e il gemellino Federico altro talento fuori dal comune anche se quest'anno non ha ancora trovato spazio all'ala. In estate Alberto De Rossi ha fatto sapere che Matteo Ricci terzino non ci avrebbe più giocato, salvo ricredersi dopo averlo visto all'opera alla prima da titolare, un giorno in cui i difensori erano finiti. Era il 15 ottobre e Matteo si era già allenato con Luis Enrique. Che ora, indirettamente, potrebbe fargli trovare un posto, nel vecchio ruolo: la promozione di Viviani lascerà un buco nel centrocampo della Primavera, l'ultimo romanista approdato in Nazionale è il candidato numero uno per sostituirlo.