LEGGO (F. BALZANI) - Un contratto in scadenza, un progetto che stenta a decollare e una voglia matta di tornare a casa. Per ora sono solo indizi, ma è risaputo: se sono tre di solito fanno una prova e portano direttamente a Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo è in Russia, a San Pietroburgo, a 3.000 chilometri da
ROMA. Di armonia non si può parlare, perché anche ieri a Trigoria latmosfera era piuttosto tesa. Ma un passo avanti per far calmare le acque nello spogliatoio giallorosso ieri ce stato: tutta la squadra si è ritrovata a cena a Spazio Novecento, allEur. A invitare i compagni è stato Osvaldo, pietra dello scandalo per il pugno rifilato a Lamela che gli è costato 50mila euro di multa e la partita di domenica a Firenze. Anche a Bologna, quando litigò con Mingazzini, fece lo stesso. Tra le 20,30 e le 21,30 sono arrivati tutti alla spicciolata. Nella Mini guidata da Pjanic cerano Totti, Osvaldo e Gago; quindi è stata la volta degli inseparabili Bojan e Angel (parcheggio problematico il loro). Borriello è arrivato da solo, mentre con Lamela si è rivisto Barusso. Con tanto di stampelle si è seduto a tavola anche il povero Burdisso, messo fuori causa fino alla prossima stagione dallinfortunio al ginocchio. Il grande assente è stato Luis Enrique (foto). Il tecnico non si è visto semplicemente perché non è stato invitato: la cena è servita a ritrovare la serenità, lontano dallo sguardo austero del tecnico asturiano.