Ecco perché da ieri il ds è già al lavoro. I nomi che si fanno sono tanti: c’è chi parla di giovani sudamericani, chi di calciatori già affermati che giocano in Europa, chi di italiani pronti senza problemi a cambiare squadra. Il primo nome che è stato fatto è quello di Savic del Manchester City. Il giocatore piaceva alla Roma già in estate e adesso, visto che con Mancini gioca poco o nulla, potrebbe anche arrivare in prestito. In Inghilterra dicono che il ragazzo, 20 anni, non ami molto la panchina e che a Manchester si sia integrato poco. Montenegrino, è considerato - per tecnica e cattiveria agonistica - uno dei talenti più puri nel suo ruolo ma per averlo bisognerà vedere se, alla voglia di giocare, farà seguito la volontà di accettare eventualmente una squadra che non partecipa alle coppe. Più facile sembra il ricorso al mercato italiano. Anche in questo caso c’è un nome che sembra in pole rispetto agli altri: è quello di Ogbonna del Torino. Nazionale italiano (era in panchina l’altra sera contro l’Uruguay all’Olimpico) aspetta soltanto l’occasione giusta per salire di categoria. Per cederlo a titolo definitivo i granata vogliono almeno dieci milioni ma a gennaio potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto. Ad essere decisiva potrebbe (dovrebbe) essere la volontà del giocatore.