
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Lultimo attaccante romanista a segnare in Nazionale non poteva essere che lui, Francesco Totti, solo 9 reti azzurre in 58 gare, nel senso che sono niente rispetto ai suoi 262 gol realizzati con la maglia giallorossa.
Lontanissimo quel giorno, il 22 giugno 2006, al Fritz Walter stadion di Kaiserslauterneallultimo secondo
del recupero della gara controlAustralia.Il rigore che nessuno voleva battere e che,trasformato, portò lItalia ai quarti del mondiale che poi avrebbe vinto a Berlino contro la Francia.
Dal destro del capitano della Roma vicino al palo alla destra di Schwarzer sono passati cinque anni e mezzo. Adesso ci riproverà Pablo Daniel Osvaldo, domani sera allOlimpico, a interrompere un digiuno che sembra non finire mai.
Litaloargentino si prepara a giocare la prima gara dallinizio in Nazionale, dopo i 35 minuti dell11 ottobre scorso, quando allo stadio Adriatico di Pescara ha debuttato contro lIrlanda del Nord sostituendo Cassano che chissà se ce la farà a tornare in tempo per lEuropeo dopo limprevista operazione al cuore di dieci giorni fa. Osvaldo, in giallorosso e ora anche conlItalia,ha preso il posto di Borriello che, in 7 partite in azzurro (3 proprio con Prandelli), non è riuscito mai a far centro. Tocca a Dani (così lo chiama Luis Enrique), nel suo stadio,voltare definitivamente pagina daquel pomeriggio in Germania. Per la Nazionale di Prandelli che lo scartò acerbo e irrequieto quando erano insieme alla Fiorentina. E per se stesso, avendo a portata di gol la grande chance per prendersi una maglia tra i convocati per Euro2012, dopo lo stop forzato di Cassano e linfortunio grave di Rossi.
In attacco il tandem più probabile è quello sognato da Sabatini in estate per la Roma: fuori Pazzini, asegnocontro la Polonia, e dentro Osvaldo accanto a Balotelli, già riconfermato ufficialmente da Prandelli. La novità, dallinizio, potrebbe essere Pepe al posto del trequartista Montolivo.
Il cittì ha apprezzato latteggiamento dello juventino nella ripresa della gara di Wroclaw, venerdì sera, contro la Polonia. Quindi possibile ritorno al 4-3-3, con lesterno destro bianconero che spesso va a tagliare il campo, andandosi a sistemare dietro alle due punte, con lattaccante del City che può comunque allargarsiadestraeilgiallorosso fare il centravanti.
Dopolallenamento di questa mattina alla Borghesiana, Prandelli valuterà le condizioni fisiche dei giocatori a disposizione: può rinunciare a Ranocchia, pronto Ogbonna, e ThiagoMotta (ieri i due interisti hanno evitato di scendere in campo sul sintetico di Rizziconi) e cambiare i terzini, inserendo Maggio e Balzaretti, tenendo fuori Abate, debuttante contro la Polonia, e Criscito.
Considerato il valore dellUruguay che lestate scorsa ha vinto la Coppa America, lintenzione è di non inserire troppi giocatori diversi rispetto aquella che da mesi è ormai la squadra base. A centrocampo, dunque, Pirlo e De Rossi più il terzo da scegliere: Marchisio è in gran forma, ma il cittì vorrebbe dare più spazio ad Aquilani, entrato nel finale a Wroclaw.
Ma essendo unamichevole e ricordando le polemiche dopo le convocazioni per queste due gare, soprattutto gli interventidiGallianiediConte, cioè di Milan e Juve, avrà per forza un minimo di attenzioneper i club che giocheranno in anticipo sabato prossimo:inprogrammaNapoli-Lazio, Fiorentina-Milan e Inter-Cagliari.