
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Svezzato da Luis Enrique, promosso da Del Bosque, sedotto e (per ora) abbandonato da Guardiola. Martin Montoya, terzino destro spagnolo del Barcellona B, pensava di aver già spiccato il volo. La scorsa estate Pep lo ha tolto dal mercato, quando sembrava destinato alla Roma, perché credeva di utilizzarlo nel suo Barça dei «grandi», ma il ritorno nella squadra B è stato pressoché imminente. E adesso le strade per ricongiungersi con Luis Enrique a Trigoria si sono riaperte.
La Roma, alla ricerca di due terzini nel mercato di gennaio, si è rifatta sotto. Montoya in Spagna è considerato un predestinato. Venti anni, da febbraio gioca in pianta stabile nellUnder 21, ha esordito in Liga lanno scorso con due presenze e a settembre è stato convocato da Del Bosque in Nazionale maggiore per lamichevole con il Cile e la gara di qualificazione a Euro 2012 con il Liechtenstein nonostante giochi nella seconda divisione spagnola. Lì dove è cresciuto lanno scorso agli ordini di Luis Enrique, che lo riprenderebbe volentieri a gennaio, magari con la formula del prestito per 18 mesi.
Laltro spagnolo nel taccuino di Sabatini è quello di Cesar Azpilicueta, anche lui terzino destro, due anni più grande di Montoya e in rotta con il Marsiglia: ma per prenderlo servono soldi che la Roma deve ricavare dalle cessioni. Quella di Borriello sembra la più avviata: dopo lo stop di Cassano il Milan si è rifatto sotto ed è pronto a riprendersi lattaccante con la formula del prestito con diritto di riscatto come confermato ieri da Galliani, senza citare Borriello. Laffare sta in piedi: la Roma intanto si libererebbe dellingaggio da 4 milioni netti. Intanto domani Nico Lopez firmerà un quinquennale e, con lok del Nacional Montevideo, potrebbe iniziare ad allenarsi a Trigoria.