
CORSERA (G. PIACENTINI) - La Roma si stringe intorno a Luis Enrique. Ieri Franco Baldini, intervenuto a «Radio anch'io lo sport», gli ha ribadito piena fiducia. «La sconfitta contro il Milan le parole del d.g. , pur mettendo a nudo i molti difetti, ha dimostrato che c'è una via del gioco che si può percorrere. Luis Enrique vorrebbe limitare tutti quegli errori di concentrazione, ma non rinnega il gioco. È un progetto ambizio
Sulla stessa lunghezza d'onda Walter Sabatini, intervenuto alla presentazione del libro «Il primo della fila: una vita con la Roma dal 1957 ai giorni nostri» di Giorgio Rossi, lo storico massaggiatore giallorosso che ieri ha compiuto 81 anni: «Luis Enrique sta rispondendo al 100% alle nostre aspettative e a quelle dei calciatori. Stiamo attraversando una fase transitoria, ma non abbiamo perso nessuna partita senza averla potuta vincere. Siamo consapevoli che la gente sta perdendo la pazienza, ma non è certo Luis Enrique il portatore di problemi».
Ieri, alla ripresa degli allenamenti, Luis Enrique ha ripetuto alla squadra i rilievi di sabato sera sulla mancanza di attenzione e ha chiesto a tutti se si sentano ancora convinti del progetto. De Rossi e Perrotta hanno preso la parola e risposto di sì. A nome di tutti? Lo si vedrà presto. Per il momento il tecnico spagnolo deve risolvere i problemi legati alle tante assenze: Totti, Kjaer, Rosi e Lobont rischiano di saltare anche il Novara, Pizarro è alle prese con una distorsione al ginocchio destro mentre Borini (lesione al flessore della coscia destra) e Juan (contrattura alla coscia sinistra) mancheranno per 5 e 2 settimane. Ieri a Trigoria è stato avvistato Carlos Bianchi, tecnico che nel 1996 stava per cedere Totti per prendere Litmanen: ha voluto vedere i metodi di allenamento di Luis Enrique.