Crac Burdisso, Roma in ansia

16/11/2011 alle 09:15.

CORSPORT (R. MAIDA) - Lacrime, dolore e ansia. La Roma perde il suo difensore più continuo e affidabile: il ginocchio sinistro di Nicolas Burdisso ha fatto crac, dall’altra parte del mondo, con un’altra maglia. Quella dell’Argentina, impegnata nelle qualificazioni mondiali in casa della Colombia. Correva il minuto 33 del primo tempo, in Italia erano quasi le



 
 
ACCERTAMENTI - , che non immaginava una serata così fastidiosa, ha imprecato contro la sfortuna. E ha cercato subito di mettersi in contatto con la federazione argentina. Burdisso è stato trasportato in una clinica per la risonanza magnetica. Ma la prima diagnosi, da confermare, è inquietante: lesione al , se non rottura. Se così fosse, la sua stagione sarebbe finita. E pensare che proprio pochi giorni fa, dopo il deludente pareggio di Buenos Aires Si teme un lungo stop E questo vorrebbe dire che il ds dovrà lavorare per prendere un centrale contro la Bolivia, aveva detto affranto: «L'Argentina non riesce a esprimere il suo gioco, io non dormo la notte» . Adesso, purtroppo, faticherà a prendere sonno per il dolore e la rabbia.
 
INDISPENSABILE - Per la Roma, già con Lamela penalizzata dall’Argentina, sarebbe un colpo durissimo: Burdisso, insieme con , era stato il giocatore sempre utilizzato in campionato, undici presenze su undici, anche se in due occasioni era entrato dalla panchina. Adesso dovrà fermarsi a lungo, lasciando Luis Enrique con tre difensori di ruolo (Juan, Heinze, Kjaer, due dei quali rientrano da un infortunio) e uno adattato (Cassetti). E' evidente, a questo punto, la necessità di un rinforzo nel mercato di gennaio.
 
IN SUDAMERICA - In questo senso, la Roma si era già cautelata chiedendo al San Paolo informazioni su Bruno Uvini, ventenne difensore centrale. Ma la perdita di Burdisso impone un acquisto più “pronto” ed efficace in tempi brevi, magari in prestito, per non pagar dazio all’inesperienza. (...) Sperando che il responso dell’ospedale di Barranquilla sia più morbido di quanto ieri tutti a Trigoria hanno temuto.