PAESE SERA (L. SERAFINI) - Indovinare la formazione della Roma è diventata una vera e propria sfida per tutti i giornalisti. Per la sfida di oggi contro il Palermo, ore 15 Stadio Olimpico, regna ancora lincertezza. Cè chi tira a indovinare, chi si riguarda tutte le sedute di allenamento settimanali, chi ascolta in loop la conferenza per cercare di cogliere su quale nome ha cambiato tono Luis Enrique, chi studia il volo degli uccelli, e speriamo che non ci sia nessuno pronto a studiare le viscere degli animali come facevano gli aruspici nellantica Roma. Tre partite in sette giorni, un inevitabile turnover per Luis Enrique.
Pjanic a riposo? Finito lallenamento, si insinua il dubbio. Miralem Pjanic calcia un pallone e sente la coscia tirare. Si teme una contrattura, il medico Gemignani effettua un primo messaggio e rassicura: nessuna lesione, forse una contrattura. Con tre partite in pochissimi giorni, Luis Enrique potrebbe decidere di far riposare il pianista, per non rischiare di doverlo perdere contro il Genoa, ma soprattutto sabato alle 18 contro il Milan. Fuori il bosniaco, dentro largentino, Erik Lamela. Potrebbe essere proprio il diciannovenne ex River Plate a sostituire Pjanic, a raccogliere leredità di Francesco Totti, dietro Osvaldo e Bojan. Proprio con lo spagnolo Lamela ha dimostrato finora di avere un grande feeling, e chissà che proprio oggi alle 15 contro il Palermo non si riveli larma vincente della Roma di Enrique. Con la defezione di Pjanic, il tecnico spagnolo deve rivedere anche centrocampo e difesa. I quattro davanti a Stekelenburg, sorprese escluse, dovrebbero essere Josè Angel e Cassetti sulla destra, Burdisso e Juan al centro. Lincognita è Perrotta, terzino destro già a Milano contro lInter, è disposto a giocarci di nuovo. Ma questa volta il numero 20 giallorosso servirà a centrocampo, per affiancare De Rossi e Gago. Come sempre, sorprese a parte, come un Rodrigo Taddei terzino.