IL ROMANISTA (D. GALLI) - Santo subito ancora no. Rinnovo subito, sì. Scherzava ieri, ma fino a un certo punto, Simone Perrotta quando ad alta voce chiedeva il «rinnovo, rinnovo!» per De Rossi. Per lamico Daniele. Capitan Futuro aveva appena realizzato in allenamento uno di quei gol immaginifici, una roba alla De Rossi, una conclusione da lontano finita in fondo al sacco.
A bordo campo, per la cronaca, cerano il ds Sabatini e lad Fenucci. Che però il messaggio - fidatevi - lo hanno ricevuto forte e chiaro fin dal loro arrivo a Trigoria. Ecco, se cè una certezza nello schieramento di Luis Enrique, oggi, quella è lui. È Daniele. Il centrocampista davanti alla difesa, il Busquets 2.0, luomo per ogni azione, il tuttofare. Laltro caposaldo di giornata dovrebbe essere Lamela. Che finalmente dovrebbe debuttare alle spalle della coppia dattacco Borini-Osvaldo. Il resto è una formazione quasi tutta da scoprire. Cè Stekelenburg che sta riuscendo adesso a dialogare in maniera costruttiva in italiano, condizione - lo potete immaginare - indispensabile per evitare malintesi in area di rigore. Poi inizia il solito, meraviglioso, rebus formazione.
Chi gioca a destra? Con Rosi e Cicinho out per problemi fisici, logica vorrebbe Cassetti. Ma lesperienza suggerisce prudenza e un altro nome: Perrotta. Che però nelle intenzioni di Luis Enrique può fare anche altro. In attesa di vederlo al centro della difesa, o attaccante (non si sa mai), potrebbe tornare a essere uno dei due intermedi di centrocampo. Pjanic è uscito ieri dal campo toccandosi la coscia. Secondo Luis Enrique non è nulla di grave («che io sappia sta bene», ha detto in conferenza stampa), ma oggi sosterrà un provino. Se non dovesse superarlo, potrebbero prendere il suo posto a destra proprio Simone oppure Simplicio.
Le alternative non mancano. Gago, per esempio, potrebbe essere laltro intermedio. Quello di sinistra. Sembra che a Lucho sia piaciuto parecchio al derby. Fernando ha un grande carisma e si sta adattando bene al calcio italiano, dicono a Trigoria. Torna in difesa, però. Cassetti a destra (forse). A sinistra cè José Angel. E al centro? Burdisso è sicuro, Juan quasi. Kjaer è squalificato e lipotesi di vedere Cassetti là in mezzo è stata indirettamente esclusa da Luis Enrique, che lha commentata così: «So che è una scelta che non piace a nessuno». E Heinze? Uscito malconcio dal derby, si è allenato gli ultimi due giorni. Non è al top.
Questione attacco. Pure qui, Luis Enrique può studiare dodicimila soluzioni. Detto di Lamela vice Totti, Borini è in grande spolvero. Considerato il turno infrasettimanale, e quindi la necessità di far rifiatare qualcuno, potrebbe essere una delle due punte. Accanto dovrebbe avere Osvaldo. Ma occhio a Borriello...