
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Un uomo libero. Franco Baldini può finalmente iniziare la seconda vita da romanista. La sua missione inglese è conclusa con la qualificazione agli Europei, ottenuta grazie al pareggio di venerdì in Montenegro. La prossima settimana il dirigente sarà in Italia, non ancora a Trigoria, dove si insedierà subito dopo il derby
La nuova sfida è affascinante e pericolosa al tempo stesso. Se nè andato dallItalia dopo aver contribuito alla distruzione del sistema-Moggi, ha girato il mondo passando per il Sudafrica e la Spagna, si è innamorato di Londra e ora eccolo di nuovo qui nella città che lui definisce «selvaggia» e che «non mi perdonerà niente». Hanno già iniziato: lo sbarco post-datato rispetto ai proprietari americani ha fatto storcere il naso a parecchi. Ma lui con gli americani aveva messo in chiaro le cose sin dallinizio: la federazione inglese, con la quale continuerà a collaborare fino allEuropeo, lo avrebbe liberato soltanto a qualificazione ottenuta. In questi mesi è stato comunque lui a guidare ogni scelta della Roma. Partendo dagli uomini: Sabatini e Fenucci per la dirigenza, Gemignani come nuovo responsabile del settore medico, Lo Monaco per la comunicazione.
Ha condiviso con Sabatini la scommessa Luis Enrique e si è confrontato giorno per giorno su ogni singola operazione di mercato. Ora è pronto a sedersi sulla poltrona di direttore generale, con un contratto da top manager che deve ancora definire nei dettagli. La durata non è stata fissata e non sarà un problema: basterà una stretta di mano per separarsi dalla Roma quando arriverà il momento. Baldini avrà uno stipendio da top manager, con degli incentivi legati al raggiungimento di determinati obiettivi, e un ufficio di «passaggio» a Trigoria in attesa di inaugurare la nuova sede della società allOlimpico che sarà pronta allinizio del 2012. Linizio della nuova avventura gli presenta subito le prime spine. Baldini dovrà confrontarsi con Totti per chiudere definitivamente la polemica scatenata da quel «pigro» male interpretato dal capitano. Da allora si sono parlati soltanto via sms, ora è arrivato il momento di dirsi tutto in faccia. Poi cè laltro capitano da sistemare: Baldini deve intervenire sul contratto di De Rossi che vive una preoccupante fase di stallo. Sfruttando i buoni rapporti con il procuratore Berti, il dg può riuscire a sbloccare limpasse. Presentarsi a Roma con la firma di De Rossi sarebbe un bel colpo. Un colpo da Baldini.