Viviani non basta, la Roma stecca

11/09/2011 alle 12:20.

IL ROMANISTA (V. META) - È uno 0-0 fatto di errori e sfortuna quello che una Roma imprecisa si ritrova in mano al debutto in campionato contro la Juve Stabia, che l’anno scorso giocava nel torneo Berretti e infatti festeggia il pari come fosse un’impresa.



I giallorossi, imbattuti all’esordio da sei anni, possono consolarsi pensando che l’ultima volta che la Roma e Alberto hanno pareggiato la prima in campionato - sempre 0-0 ma in trasferta a Perugia - la stagione si chiuse con lo scudetto. Non è bastato il ritorno di Caprari e Verre né quello di Viviani, fascia da capitano e tanta voglia di combattere, al punto da ingaggiare nel secondo tempo una sorta di tiro al bersaglio nella porta di Piacciardi, salvato solo dalla traversa. Con una difesa da inventare per la contemporanea assenza di Orchi, Barba, Carboni, Romagnoli e Boldor, il tecnico si affida a una coppia di centrali formata da Rosato e Nego, con Ceccarelli sulla fascia sinistra e Sabelli dalla parte opposta. Viviani dirige i giochi a centrocampo, qualche metro più avanti i quattro sono Piscitella, Ciciretti, Verre e Caprari, unica punta un Tallo ancora alla ricerca della miglior condizione.



La squadra di Foglia risponde con un accorto 5- 3-2, modesto negli interpreti ma efficace nel contenere le avanzate degli attaccanti romanisti: al 4’ Piscitella taglia in profondità per Tallo, controllo e servizio per l’accorrente Verre, Piacciardi si salva in angolo. A batterlo va Viviani, palla che colpisce il primo palo senza che Tallo riesca a spingerla in rete. Intorno al 10’ i giallorossi si vedono annullare un gol per fuorigioco, anche se a deviare il pallone in rete è un difensore della Stabia. Roma che stenta a carburare, ma che ci prova ancora con Ciciretti (clamoroso palo interno), con Verre (colpo di testa alto) e poi con Tallo che calcia addosso al
un pallone servitogli splendidamente da Sabelli. L’unico break dei campani un sul secondo palo di Sorriso, che alla mezz’ora scheggia l’incrocio dei pali. Il copione non cambia nella ripresa, quando Viviani dà inizio alla sua personalissima sfida con Pacciardi: al 4’ il suo splendido sinistro al volo finisce di poco a lato, dieci minuti dopo centra in pieno la traversa su calcio di punizione, alla mezz’ora si libera in palleggio e scarica ancora un sinistro, palla alta. L’ultima emozione è un cross di Pagliarini che Leonardi si butta a deviare in rete, con una mano secondo l’arbitro, che gli annulla la rete e lascia la Roma con un solo punto.