REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Luis Enrique apre il campionato della Roma chiudendo, una volta per tutte, il caso Totti.
Chiaro, come quando si parla di mercato. "Abbiamo fatto il salto di qualità con il lavoro di Sabatini e grazie agli sforzi della società. Ora toccherà a me fare il mio lavoro". Sul modo, non ha dubbio: "Quando le cose vanno bene continuo a lavorare, quando vanno male lavoro di piú. É il mio modo di essere. Se non vinceremo mi direte doveva giocare questo o quell'altro. Non é detto che domani tutti concorderanno sulle mie scelte. Sono concentrato su come possiamo andare a creare 6 o 7 occasioni da gol e concretizzarle". I timori, nonostante polemiche e delusioni europee, si concentrano sul campo: "Temo gli inserimenti di Nainggolan, la personalità di Conti, la qualità da fermo di Cossu. Ma sono ottimista, ho visto progressi e segnali di miglioramento".