Supercoppa Primavera: Roma, è la tua notte

03/09/2011 alle 16:06.

CORSPORT (A. GHIACCI) - Al momento del suo arrivo a Trigoria la nuova proprietà della Roma di una cosa era già sicura: in Italia, un progetto che parte dai giovani, non può avere base migliore di quella giallorossa. Una cantera - se è vero come è vero che il modello da seguire è quello spagnolo in generale e del Barcellona in particolare - che da sempre garantisce buoni frutti.

Serie A, B e Lega Pro sono piene di calciatori usciti dal vivaio della Roma. Non solo: nell’ultima stagione i risultati parlano di una Primavera Campione d’Italia e finalista di Coppa Italia, e di Allievi e Giovanissimi arrivati alle finali-scudetto. Il nuovo piano poi si fonda poi sull’impostazione di un’unica filosofia di gioco, dai più piccoli fino alla prima squadra. (...) La Primavera giallorossa si gioca la rivincita della Coppa Italia persa proprio all’Olimpico con la il 30 marzo scorso, in palio c’è il primo trofeo stagionale, la Supercoppa di categoria.

La Roma punterà sui gioielli “pronti”, quelli che vivranno il nuovo anno con un piede tra i giovani e uno in prima squadra: Viviani e Caprari su tutti, già ampiamente svezzati, ma anche Verre, che Luis Enrique tiene in grande considerazione. E ancora i nuovi acquisti Tallo, attaccante ivoriano già paragonato a Ibrahimovic, e Nego, esterno difensivo che ha chiuso da poco l’avventura al Mondiale Under 20 con la Francia. (...) In attesa, naturalmente, dei futuri rientri dei vari Antei, Crescenzi, D’Alessandro, , Bertolacci, Stoian, Montini, Frascatore, Pettinari, Sini. No, non sono tutti. Sono soltanto gli ultimi frutti della cantera giallorossa...

Niente paura. E’ la parola d’ordine di Al­berto alla vigilia della sfida di Supercoppa Primavera che si dispute­rà questa sera contro la allo Stadio Olimpico ( ore 21). Niente paura, anche se l’ultimo precedente contro i viola è quello della finale di Cop­pa Italia giocata (e persa) proprio all’Olimpico di fronte a 25.000 tifosi. Un precedente che, parole di , « ha lasciato l’amaro in bocca » . Allora il fattore campo contribuì a far tremare le gambe dei futuri campioni d’Italia. Oggi non ci sarà quel tipo di cornice di pubblico (bi­glietti acquistabili fino al calcio d’ini­zio. Tribuna Tevere a 8 euro), ma non è questo a lasciare più tranquil­lo . Il tecnico della Roma non mostra incertezze perché è convinto di avere una squadra complessi­vamente più matura. (...)

PROPOSITIVI -«Saremo me­no impauriti e più proposi­tivi- spiega - L'anno scorso c'era un enorme divario per quel ri­guardava fisico ed età ». Una sconfitta dalla quale, paradossalmente, è nato il meglio di quella squadra Primavera, tra cavalcata trionfale verso lo scudetto e tanti ragazzi ad affac­ciarsi al calcio dei grandi. Un'esperienza dalla quale Viviani, Verre e Caprari tornano maturati.« Li ho trovati notevolmente cre­sciuti. Il lavoro quotidianocon i giocatori e lo staff della prima squadra fa crescere i ragazzi. Dal punto di vista mentale non temo cali perché i ragazzi sentono molto questa par­tita, che vivono come qual­cosa legato ancora allo scorso anno ».

MODULO- Proprio il ritorno dei tre della prima squa­dra potrebbe indurre ad accantonare il provato in precampio­nato per affidarsi al collau­dato . Il tecnico non si sbottona ma sottolinea:«Il modulo viene determi­nato dalle qualità e dalle caratteristiche dei ragazzi a disposizione. Ho incon­trato Luis Enrique e il suo staff ma non mi hanno detto niente al riguardo». Una collabo­razione,quella con la prima squa­dra, di cui 'l'aziendali­sta' De Ros­si va orgo­glioso. «Spe­ro che conti­nueremo a essere in stretto con­tatto. Lavo­riamo tutti per la Roma e ci deve esse­reunitàd'intenti ».

FORMAZIONE- Oltre al mo­dulo i dubbi di formazione riguardano in particolare il pacchetto arretrato. In mezzo alla difesa ha dovuto prendere atto dei forfait di Carboni e Ro­magnoli e dovrebbe pro­porre la coppia più collau­data composta da Orchi e Barba. Se Nego partirà dal primo minuto Sabelli ver­rà dirottato sulla sinistra, altrimenti spazio a Barba sulla fascia mancina con Sabelli nel suo ruolo natu­rale e il probabile inseri­mento di Rosato al centro della difesa. In avanti pro­babile staffetta Tallo-Leo­nardi, con l’ex Chievo («gioca per la squadra e fa gol »i complimenti di un entusiasta ) che ancora non ha i 90’ nelle gambe. Non ci sarà Floren­tin Matej, il trequartista romeno che ha salutato Trigoria dopo un periodo di prova che non ha con­vinto in pieno .