Mancini: «De Rossi resta alla Roma!»

14/09/2011 alle 09:52.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Roberto Mancini sembra es­sersi arreso di fronte alla possibilità di portare al Manchester City Danie­le De Rossi, un suo vecchio pallino da qualche anno. Ieri, alla vigilia del­la sfida con il Napoli, il tecnico di Je­si ha parlato anche del centrocampista giallorosso: «E' un giocatore della Ro­ma e credo che come Totti finirà la carrie­ra lì. Penso che sia uno dei più grandi centrocampisti al mondo, ma credo che rimarrà alla Roma per sempre. Escludo assolutamente un'offerta per lui». (...)

DISTANZE - è indiscutibil­mente legato alla società giallorossa, ma le trattative per il rinnovo del contratto vanno a rilento, nonostante l'ottimismo dichiarato dai dirigenti. Incontri in programma al momento non ce ne sono, la Roma vuole accon­tentare nelle sue richieste, ma c'è una differenza di 1,3 milioni a stagione. La richiesta del centrocam­pista sarebbe di 6,5 milioni all'anno. ha il contratto in scadenza il 30 giugno del prossimo anno e la Roma non può permettersi di perdere un giocatore del suo cali­bro a livello tecnico, nè può correre il rischio di lascia­re andare via un patrimonio della società a parame­tro zero. L'ammini­stratore delegato Claudio rappresenta il club con nella trattativa per il rin­novo: «Sono certo che risolveremo la questione il prima possibile». (...)

PUNTO FERMO - L'interessamento del Manchester era stato ammesso da , anche se non si era mai entrati in una vera e propria trattativa per la precisa posizione della Roma, non intenzionata a pren­dere in considerazione la cessione del centrocampista, come aveva spie­gato il direttore sportivo. La peggio­re delle ipotesi è quella di perdere a parametro zero. « Ma Da­niele darà il cento per cento fino al­la fine » , ha detto il direttore sportivo. è un giocatore fondamenta­le per Luis Enrique, il punto di rife­rimento in campo.

BAGARRE - Il centro­campista azzurro, dopo la partita con­tro le Far Oer, aveva detto che era in bal­lo una questione economica: lui vuole guadagnare qualco­sa in più, la società vuole risparmia­re. Ma anche lo sviluppo della stagio­ne in corso può condizionare la deci­sione del giocatore. La prospettiva di restare per il secondo anno consecu­tivo fuori dalle Coppe europee po­trebbe indurlo a prendere una deci­sione dolorosa. (...)