Luis Enrique su Twitter “Daje Roma, ora una vittoria”

19/09/2011 alle 11:40.

LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - I giocatori lo seguono, anche se servirà ancora tempo per veder decollare una filosofia di gioco che al momento fa solo capolino tra i pregiudizi di un ambiente ancora scettico. E Luis Enrique ripaga la stima della squadra, e la pazienza dei tifosi, l


tifosi, lasciandosi un po’ andare su .
«Daje Roma!», scritto proprio così, lo stesso grido lanciato durante il ritiro estivo al gruppo presente. Il pareggio con l’Inter lascia il sorriso, anche se di far gol proprio non se ne parla. «Ho voglia di vincere e di ringraziare tutti i nostri tifosi. Vedremo giovedì prossimo. Saluti a tutti. Daje Roma!». Entusiasta e talmente pieno di energie da risultare coinvolgente, Luis Enrique vorrebbe conquistare i primi tre punti stagionali contro il Siena, nel turno infrasettimanale del campionato. E, c’è da giurarci, la formazione che ha in testa sarà anche questa volta tutta da scoprire. Dopo Perrotta e Taddei esterni bassi, a chi toccherà rotare secondo una logica di ? Probabilmente al bell’Osvaldo, che fatica a lasciare il segno. E forse a , che bene ha fatto anche a Milano, ma potrebbe godere di un turno di riposo. Ipotesi, solo ipotesi, che si materializzeranno sotto gli occhi di DiBenedetto, in arrivo nella capitale.

Mister Tom sbarcherà infatti domani, intenzionato a fermarsi questa volta per qualche mese. In agenda vari incontri istituzionali per avviare il progetto legato alla realizzazione di uno stadio di proprietà. Su tutti un meeting con il sindaco di Roma, Alemanno, promesso da tempo, all’interno del quale gettare le basi di una collaborazione ravvicinata con il Comune per promuovere il marchio As Roma. Da capire, invece, quando andrà in scena il consiglio di amministrazione che dovrà far diventare presidente DiBenedetto. Insomma, tutti passi in avanti della nuova proprietà americana, che diventerà completa con l’arrivo di Franco Baldini a metà ottobre. Tornando in chiusura al campo, è stato ieri dimesso dall’ospedale di Milano, Stekelenburg, che sta meglio, ma dovrà probabilmente restare fermo un mesetto.