CORSPORT (A. DE PAULI) - «Nello spogliatoio nessuno pensa più ad Osvaldo, ci concentriamo esclusivamente su quelli che sono ancora qua». Stavolta è il turno di Sergío García, uno dei candidati alla successione di Dani Osvaldo nell'attacco dell'Espanyol.
In realtà, fin dagli esordi diversi osservatori avevano scorto le grandi potenzialità dell'erede di Batistuta, ma solo l'allenatore dei catalani è riuscito a sfruttare a pieno tutte le qualità dell'attaccante. Lasciate alle spalle le polemiche con Colomba, nel corso dell'epoca bolognese, Dani ha lavorato sodo, concentrandosi esclusivamente sul lavoro e i risultati sono immediatamente arrivati, con 7 reti nella prima mezza Liga disputata e 13 nella successiva, che potevano essere molti di più se non fosse arrivato quel maledetto infortunio poco prima della scorsa pausa invernale.
Inevitabile, così, che anche il detrattore Collet, sia costretto ad ammettere la grande perdita.
« Dal punto di vista sportivo, ovviamente, non possiamo essere contenti dell'addio di Osvaldo, ma dal punto di vista economico sì. Ad ogni modo, non meritava di rimanere. Le sue ragioni erano tutte scuse, se n'è andato solo per soldi». Più comprensivo, invece, il neo presidente del club, Ramón Condal, che ha giustificato la scelta di Osvaldo, nonostante le incomprensioni immediatamente precedenti al trasferimento (...):"Dobbiamo capirlo. Gli hanno proposto un grande progetto e un buonissimo contratto ».