
IL GIORNALE (M. DI DIO) - Ora che si avvicina il calcio dinizio della prima stagione targata stelle a strisce della Roma, Francesco Totti decide di rompere il silenzio che durava da giugno. Lanciando segnali distensivi a Luis Enrique. «Tutti uniti per la Roma, dobbiamo stringerci tutti attorno al nuovo allenatore, alla squadra e alla società per partire nella maniera migliore»
Era inevitabile che a chiudere la polemica dovesse essere Totti. E lui lha fatto per non far partire il campionato con una zavorra di un caso irrisolto. Due giorni prima, cera stato il colloquio a Trigoria con il ds Sabatini: questultimo gli ha richiesto maggior collaborazione al progetto e grande responsabilità, il numero dieci gli aveva confessato di non gradire troppo la posizione in campo, lontana dalla porta, scelta per lui da Luis Enrique. Ieri Totti ha voluto tirare una linea per ripartire da zero, in attesa di una stretta di mano con il dg Baldini (che questestate in unintervista lo aveva accusato di «pigrizia») che sarà a Roma solo da ottobre, conclusa la sua avventura con la Federazione inglese.
«Come sempre ho fatto, mi auguro che questannata sportiva regali grandi soddisfazioni ai tifosi», continua la riflessione di Totti, che rivendica lattaccamento a questa realtà, lui che è il primo tifoso giallorosso. Il capitano si è reso conto che un piccolo passo indietro lo dovrà fare e che andare a uno scontro con lallenatore e con la società sarebbe devastante. Caso chiuso? Lo diranno i risultati, a partire dal debutto con il Cagliari. Un inizio negativo della Roma potrebbe far riaffiorare qualche ruggine.