Sabatini e i tifosi stanno con Totti

26/08/2011 alle 10:42.

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Stavolta forse la maglietta “Basta” ci starebbe bene. A dispetto delle dichiarazioni ufficiali “è e resta al centro del progetto”, il Capitano della Roma è nel progetto come ci sta Okaka. Facciamo finta che sia corretta come regola di base...ma non può uscire quando è il migliore in campo per 50mila pers

Facciamo finta che sia corretta come regola di base...ma non può uscire quando è il migliore in campo per 50mila persone accorse nell’esordio giallorosso. Ma evidentemente esiste un problema. I fatti d’altronde parlano chiaro: panchina nel primo impegno ufficiale della stagione, con soli 20 minuti giocati. Sostituzione nel secondo impegno, quando era non solo uno dei migliori in campo, ma anche l’uomo con maggior classe ed esperienza. Fattori decisivi, ma evidentemente non sufficienti per tentare di arrivare, almeno, ai supplementari con lui in campo. Le parole di Sabatini sono chiare: «Quando è uscito lui, la squadra si è sgonfiata, non si può certo dire che sia stato un cambio fortunato. Però era stanco, perché aveva corso molto». Ma ha anche aggiunto, il , che «bisogna stare molto attenti a non fare errori, perchè gli errori possono compromettere la stagione e il progetto».

Tornando al : quando ha capito che toccava a lui uscire per lasciare il posto a Okaka, il suo sguardo non ha lasciato spazio a interpretazioni. Ha scosso la testa, è andato direttamente negli spogliatoi, non ha guardato l’allenatore, non ha guardato neanche i tifosi, che fischiavano Luis Enrique e inneggiavano – come avevano fatto fin dal riscaldamento – al loro simbolo. “Buffone, buffone, buffone” è stato invece il coro riservato all’allenatore, impassibile in panchina. Così come impassibile è stato quando ha lasciato lo stadio, senza dire una parola. Come ha fatto fin dall’inizio della stagione. Non c’era bisogno, in verità, di dire molto. Lo stato d’animo di Francesco si è visto ieri sera, almeno per chi lo ha voluto vedere. Ha lasciato il posto a Okaka, ma se non si fosse fatto male Caprari sarebbe uscito anche prima per far entrare Verre, all’esordio ufficiale. Cose che spesso si fanno magari sul 3-0, non quando in ballo c’è una qualificazione. «Se Francesco fosse rimasto in campo, nessuno sa se ci saremmo qualificati o meno», ha detto Luis Enrique dopo la partita. Vero. Ma è quando lui esce che sappiamo quasi tutti che accadrà qualche cosa di spiacevole. E puntualmente, purtroppo, succede. anche ieri ha dimostrato che con lui in campo le partite hanno un altro volto.

oggi sarà a Trigoria. Non si sa ancora con quale maglietta. Anzi sì, si sa: con quella della Roma. Lui la indossa da sempre e non se la toglierà mai. E la gente, mentre lascia l’Olimpico, canta ancora: "Un , c’è solo un capitano".