Fenucci: "E ora arriveranno un centrocampista e un difensore"

30/08/2011 alle 10:50.

IL ROMANISTA (G. DELL'ARTRI) - La sua presenza sta diventando una piacevole e preziosa consuetudine, alle conferenze stampa di presentazione dei nuovi acquisti. Lui è Claudio Fenucci, amministratore delegato della Roma, che non si sottrae alle domande ma che ci tiene a partire proprio da Osvaldo: «È un attaccante che conosco abbastanza bene

Il mercato, però, non è ancora finito: «Abbiamo sempre dichiarato le nostre strategie: servivano un centrocampista, un difensore e un attaccante - spiega - L’attaccante lo abbiamo trovato, un centrocampista è ovvio che dovrà arrivare per completare il reparto, per la difesa al momento la situazione di Kjaer si è un po’ bloccata ma sicuramente qualche cosa nei prossimi giorni verrà concretizzata e si formalizzerà l’acquisto di qualche nuovo giocatore. Faremo tutto il possibile perché arrivino un centrocampista e un difensore. C’è ottimismo. Sono arrivati giocatori nuovi e abbiamo speso diverse risorse. Abbiamo fatto due conti e il saldo in negativo sul mercato è di circa 30 milioni, non contando Bojan, c’è stata la volontà di investire e verranno messe sul mercato altre risorse. Ci sono la voglia e le risorse, anche se è ovvio che è un mercato difficile, perché la Roma cerca giocatori importanti». E De Rossi? «Per fare una battuta potrei dire che abbiamo assecondato la linea dura della Lega per far slittare il campionato e mantenere l’impegno che ci eravamo presi sul rinnovo prima dell’inizio dello stesso. Se ne parla tanto, nei prossimi giorni a Milano avrà occasione di incontrare l’agente di Daniele e cercare di concludere questa trattativa». Poi bisognerà sfoltire: «Finora qualche opportunità per giocatori che hanno trovato meno spazio si era concretizzata, ma poi è stata rifiutata magari da loro. Vediamo se con l’avvicinarsi della chiusura delle operazioni di trasferimento qualche giocatore cambierà idea ed accetterà delle destinazioni per poter giocare con continuità».
Infine, due parole sullo stato d’animo dei tifosi: «Premetto che i tifosi all’inizio di una stagione dovrebbero dare fiducia ad una società se vedono che questa si sta muovendo con impegno, mettendo a disposizione risorse, per cercare di avviare un progetto e un’idea nuova. Questa struttura è arrivata tardi, mi permetto di dirlo anche se non deve servire come giustificazione. Tante piccole operazioni che si sarebbero potute concretizzare in maniera diversa magari non sono state definite per questo. Io stesso, che oggi ho i poteri di firma, sono arrivato il 7 di luglio, ben oltre l’inizio del calciomercato estivo. Nonostante ciò posso dire che ci stiamo impegnando per costruire le basi di questo progetto, che è legato sia ai giocatori in arrivo che a quelli presenti nella rosa, che sicuramente daranno il loro contributo. Dall’unione di queste risorse credo nascerà una squadra che sarà competitiva». Parte la nuova stagione, con l’obiettivo di entrare in dove, a causa dell’eliminazione dall’Europa League, la Roma non sarà comunque più testa di serie. «Intanto andiamoci in - dice  - ci andrei volentieri anche senza essere testa di serie. Arrivarci al primo anno sarebbe un grande traguardo». E ? «E’ inutile aggiungere parole: è parte integrante e vitale del progetto Roma. Può dare tantissimo e non devo dirlo io, per lui parla la sua storia e parla il suo presente, visto che non sarà mai un problema come giocatore. Credo si senta e si sentirà parte di questa nuova Roma».